tag:blogger.com,1999:blog-76442135367187059792024-03-06T04:09:44.572+01:00pieceofmyhearthIl vero uomo e' colui che sente sul proprio viso lo schiaffo dato a qualsiasi altro uomo. (Jose' Marti')Giovanni P.http://www.blogger.com/profile/06681744570163398158noreply@blogger.comBlogger46125tag:blogger.com,1999:blog-7644213536718705979.post-84598930866725102802010-02-18T16:04:00.004+01:002010-02-18T16:22:41.849+01:00Ingiustizia è fatta<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNBpo75pMdYwglgVPySzBOi-KSynk9FXoghbrqJd5r7AjErR361komWaxI-93ZaDWQ-M3TB7RhSmoR6gFKqEh8npl8PCj-eTMGVO3xsdMHTT_Kxgtg8hxbKa2BtFqfMR6ntBIHInM75X0/s1600-h/mafia.jpeg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 123px; height: 123px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNBpo75pMdYwglgVPySzBOi-KSynk9FXoghbrqJd5r7AjErR361komWaxI-93ZaDWQ-M3TB7RhSmoR6gFKqEh8npl8PCj-eTMGVO3xsdMHTT_Kxgtg8hxbKa2BtFqfMR6ntBIHInM75X0/s320/mafia.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5439603807400351074" /></a><br />Di seguito riporto parti della richiesta di archiviazione del pubblico ministero ,per il procedimento penale inerente un processo di malasanita', per danno alla nascita causato dai medici:<br /><br />1-"Rilevato che,come evidenziato dalla Consulenza Tecnica del P.M.,molteplici e gravissime sono state le violazioni delle regole d'arte medica che hanno portato il piccolo S. ad avere gravissime lesioni..."<br /><br />2-"Rilevato che è assolutamente certo che fin dal... il feto era in ambiente ostile e che fin da tale data era essenziale procedere a stimolare il parto..."<br /><br />3-""che durante il parto sono state eseguite manovre oramai considerate obsolete e pericolose..."<br /><br />4-"che è mancata un'anamnesi completa e accurata..."<br /><br />5-"ritenuto dunque provato che le lesioni a S. sono derivate da comportamento negligente ed imperito del personale sanitario..."<br /><br />6-"gravi discordanze nelle cartelle cliniche..."<br /><br />in conclusione,si deve ribadire come risulti assolutamente accertata la riferibilita' delle lesioni subite dal piccolo S. alle condotte gravementi colpose complessivamente tenute dal personale sanitario...non è possibile concentrare tale responsabilita' ad un soggetto determinato e si chiede<br /><span style="font-weight:bold;"><br />l'archiviazione del caso</span>...<br />Nessun colpevole.<br />In tutto cio' mettiamoci di mezzo che nel giro di quattro anni si è dovuto cambiare medico legale per ben tre volte,in quanto i primi due non hanno voluto proseguire con una valutazione di parte,sicuramente per non intaccare i propri rapporti <span style="font-weight:bold;">personali </span>con la procura,che i carabinieri solo per prendere visione della denuncia han fatto passare piu' di un anno,si è arrivati al punto che i nostri cari medici "mafiosi"volevano:tra sei mesi cade in prescrizione la procedura penale e quindi anche se colpevoli,non saranno mai giudicati.<br /><br />Tutto cio' mette in luce la grave collusione politico-affaristico-mafiosa,che collega la super casta dei medici ,con quella di avvocati,magistrati e pubblici ministeri e al solito l'utente viene divorato da questa feccia...e di nuovo ingiustizia è fatta.<br /><br /><br /><object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/ifIVo2xMwOA&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/ifIVo2xMwOA&hl=it_IT&fs=1&autoplay=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="200" height="200"></embed></object>Giovanni P.http://www.blogger.com/profile/06681744570163398158noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-7644213536718705979.post-35446204796905991972010-02-09T16:50:00.004+01:002010-02-18T16:23:18.499+01:00Nassirya:i vostri eroi umiliati dal governo Berlusconi.<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjunsL5AVOX8oWOaJB2umXPBWd8Eto31j2WaZz4MjXwBgOPvHiBQq92NNuGk95OP2FHiEzgzLIRSHc3LK87R6sJzHylXDakHpvpHfzu9hz6EZmc4u0aeiyGzbIHE2DlcctJG5ihen6NhC0/s1600-h/70a12f5bf01b2b06.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 112px; height: 70px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjunsL5AVOX8oWOaJB2umXPBWd8Eto31j2WaZz4MjXwBgOPvHiBQq92NNuGk95OP2FHiEzgzLIRSHc3LK87R6sJzHylXDakHpvpHfzu9hz6EZmc4u0aeiyGzbIHE2DlcctJG5ihen6NhC0/s320/70a12f5bf01b2b06.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5436273689282586162" /></a><br />Tenente Massimiliano Ficuciello,Luogotenente Enzo Fregosi,aiutante Giovanni Cavallaro,aiutante Alfonso Trincone,maresciallo Alfio Ragazzi,maresciallo Massimiliano Bruno,maresciallo Daniele Ghione,maresciallo Filippo Merlino,maresciallo Silvio Olla,vice brigadiere Giuseppe Coletta,vice brigadiere Ivan Ghitti,appuntato Domenico Intravaia,carabiniere Horatio Maiorana,carabiniere Andrea Filippa,caporal maggiore Emanuele Ferraro,caporale Alessandro Carrisi,dottor Stefano Rolla,signor Marco Beci.Il 12 novembre 2003,alle ore 10.40 (ora irachena),con un attentato perdevano la vita 28 persone ,di cui 19 italiani, a Nassirya.<br />Alle famiglie di questi caduti sul lavoro vorrei rivolgere il mio scritto:a voi che con qualche migliaio di euro di assicurazione hanno pagato la vita dei vostri cari,a voi che stringete le mani ai rappresentanti di questo governo e che siete contenti quando ogni anno si commemora l’anniversario della strage,tra alte cariche dello stato e rappresentanti militari,a voi che dormite con una medaglia al valore accanto e che siete fieri del sacrificio fatto per la vostra patria a voi dico che questo governo ha disonorato e ha sputato sulle vite dei vostri morti :<br />in data 29 dicembre 2009 e con pubblicazione sulla gazzetta ufficiale in data 31 dicembre,tra le norme che fanno parte della legge sul rifinanziamento delle missioni italiane all’estero,il comma 8° annulla di fatto i processi in corso nei confronti degli ufficiali indagati per imprudenza, imperizia,negligenza, a seguito della strage suddetta.Le accuse si riferivano ad esempio al fatto di aver fatto riempire i blocchi anti-carro,non di sabbia,ma di ghiaia e sassi,che con l’esplosione si son trasformati in proiettili,al fatto che il deposito munizioni era stato creato a ridosso degli alloggi e per aver sottovalutato gli avvisi di allarme ricevuti prima dell’attentato.<br />Da oggi i tribunali militari per procedere contro un militare o un ufficiale deve avere prima il lascia passare dal ministro della difesa,cioè dovrebbe essere La Russa a dire al tribunale di indagare e giudicare il generale dell’esercito Bruno Stano,il comandante dei carabinieri e della missione “Antica Babilonia”Georg Di Pauli e il generale Vincenzo Lops,cosa che non accadra’ mai e qui possiamo metterci sopra qualsiasi scommessa.<br />C’è comunque da dire che il generale Stano,condannato inizialmente a due anni,è stato di seguito assolto,non per non aver commesso il fatto ma perche’ ha ubbidito a ordini superiori,che anche il generale Vincenzo Lops con varie scusanti trovate a pennello è stato assolto e che rimane cosi’ in gioco il processo Di Pauli,che avra’ la prossima udienza il 27 Febbraio e che con tutta probabilita’ sara’ l’ultima dopodiché l’insabbiamento sara’ completo.<br />Gli avvocati delle famiglie vogliono fare presente il tutto ai garanti della costituzione ,perche’ ritengono incostituzionale la norma,ma sta di fatto che gia’ è stata accettata e pubblicata e quindi è in vigore…<br />A voi famiglie rivolgo questo scritto:non date la mano agli assassini dei vostri cari,non accontentatevi del giorno della commemorazione o di pochi euro schifosi…no!!!Urlate anche voi l’ingiustizia che vi ha colpito,insieme alle famiglie di migliaia di altri morti sul lavoro,perche’ questo sono i militari suddetti;gente morta in guerra (e non in missione di pace).<br /><br /><br /><object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/5GXZ7nLMQao&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/5GXZ7nLMQao&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="200" height="200"></embed></object>Giovanni P.http://www.blogger.com/profile/06681744570163398158noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-7644213536718705979.post-1607705426398961552010-01-27T15:50:00.004+01:002010-02-09T17:02:15.352+01:00Bertolaso:mafia,affari e lobby nel governo Berlusconi.<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjc5-6GklIghD50HgGBRoupUc28s8OwWvJD5_aTwVJEWbnKe6fILOb1S4spBeZEHsnz9slbenZyPpCIfIc4m2qjXf7_TpFV0IeL0gklMYC2ezDh1K2vQ8ym1TxgO7U7cZ_CqGHYrGPkAds/s1600-h/bert.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 131px; height: 102px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjc5-6GklIghD50HgGBRoupUc28s8OwWvJD5_aTwVJEWbnKe6fILOb1S4spBeZEHsnz9slbenZyPpCIfIc4m2qjXf7_TpFV0IeL0gklMYC2ezDh1K2vQ8ym1TxgO7U7cZ_CqGHYrGPkAds/s320/bert.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5431433464750769218" /></a><br />Figlio del vicentino Giorgio, generale di Squadra Aerea ed ex Direttore Generale dell'Aeronautica Militare e nipote del cardinale Camillo Ruini.<br />Guido Bertolaso risulta tra gli indagati nell'ambito dell'inchiesta "Rompiballe" per traffico illecito di rifiuti e truffa ai danni dello Stato.<br />Inizio’ la sua carriera lavorando come medico nei paesi del terzo mondo a spese della Farnesina e la sua arroganza lo porto’ ad un contrasto acceso con l’allora direttore della cooperazione Galli e fu’ licenziato.Dopo essere passato all’Unicef e aver avuto un altro duro scontro con l’allora ministro Lamberto Dini sembrava professionalmente morto,ma la sua fortuna arriva con Berlusconi e di Letta che ,dopo lo scandalo degli aiuti in Albania,con decreto governativo,accorporano parte dell’istituto in un dipartimento a carico della presidenza del consiglio e ne affidano la direzione a Bertolaso;con lo stesso decreto,vengono affidate alla protezione civile oltre che gli eventi catastrofici,anche le manifestazioni di massa,con tanto di potere di firma data a Bertolaso,che disponeva a modo suo dei soldi dello stato.<br />La firma del dottorino porto’ fortuna a Berlusconi che disponeva eventi e li faceva firmare ,con l’uscita di ingenti somme dalle casse statali.<br />A poche ore dalle catastrofi Bertolaso ottiene le ordinanze che gli affidano la gestione dei fondi privati raccolti attraverso i gestori telefonici, compresi quelli per l'immane tragedia causata dallo tsunami in Indonesia, che gestirà in tandem con Giulio Andreotti.<br />Tra il 2003 e il 2004 è nominato Commissario straordinario del governo per la prevenzione da rischi Sars, con l'interesse, in combutta con il ministro Storace e con le case produttrici di vaccini, ad alimentare la campagna mediatica di stampo terroristico sulla fantomatica epidemia. Dell'epidemia vera di tumore da inquinamento di rifiuti tossici in Campania non gli giunge sentore, anzi si adopera per occultare i dati, Sempre in veste di Commissario, e questa volta nominato dal democristiano Prodi, lo ritroviamo nel 2007 all'"emergenza incendi", che tutti sanno servono ai palazzinari per cementificare l'Italia. Risultato? Di mappatura delle zone bruciate e di un catasto comunale degli incendi neanche l'ombra, ogni anno migliaia di ettari di bosco, soprattutto al Sud, vanno in fumo!<br />Per questi grandi meriti la nascente terza repubblica neofascista lo ricopre di onorificenze, l'ultima, su proposta ovviamente della presidenza del Consiglio dei ministri, è quella di Cavaliere di Gran Croce, Ordine al Merito della Repubblica italiana! Da segnalare infine che dal 24 febbraio 2008 Bertolaso è socio onorario dell'Associazione Italiana esperti in Infrastrutture Critiche (AIIC), una potente lobby di esperti in settori strategici, di stampo piduista, che si occupa di "sistema elettrico, reti di comunicazione, reti di trasporto (aereo, navale, ferroviario e stradale), sistema sanitario, circuiti finanziari, reti a supporto del governo, come quelle per la gestione delle emergenze", che vede tra gli altri soci onorari il prefetto Annamaria D'Ascenzo (capo Dipartimento Difesa Civile e Vigili del Fuoco), Mauro Masi (presidenza del Consiglio dei ministri), Domenico Vulpiani (Direttore Capo Polizia postale e delle Comunicazioni). <br />Insomma Bertolaso sembra al vertice di una piovra affaristica, la qualcosa per inciso oltre che il disprezzo delle popolazioni campane sembra avere generato qualche invidia ed ostilità da parte delle lobby dei diplomatici e del capo della CRI, il forzaitaliota Maurizio Scelli.<br />Infine voglio ricordare la gestione dei fondi e degli appalti inerenti l’emergenza terremoti in Abruzzo: La gestione opaca di miliardi di euro da parte del Dipartimento di Protezione civile non è più solo un problema di trasparenza, di infiltrazioni criminali o di commistione tra Affari & Politica.<br />Ormai assume i contorni di un sistema ben oliato che consente ad amici e amici degli amici di spartirsi la ricca torta dell’emergenza e della ricostruzione. Un sistema che permette di aggirare regole e norme dello stato di diritto e operare, con il pretesto dell’emergenza, in deroga a tutto, anche alla Costituzione. <br />Un sistema che, all’occorrenza, interviene persino per aggirare ed eludere i controlli. Vediamo come tutto ciò è reso possibile dalla Protezione civile targata Bertolaso.<br />Sempre peggio. La gestione dell’affare bagni chimici e le forniture di beni e servizi della prima emergenza, le modalità in cui sono avvenuti i ritiri dei certificati antimafia a varie ditte (tra cui l’Impresa Di Marco srl), il subappalto senza gara a una ditta del senatore nonchè coordinatore del Pdl in Abruzzo Filippo Piccone, l’inchiesta della Procura di Pescara sulla realizzazione degli uffici Asl di L’Aquila oppure quella sulla costruzione della nuova Casa dello studente da parte della regione Lombardia, sono tutti casi che presi singolarmente fanno pensare a qualcosa che non funziona per semplice incapacità di chi gestisce e coordina. Ma se si prova a guardare il problema da un’altra ottica, cioè se si ipotizza che invece il sistema messo in piedi a L’Aquila è stato plasmato dal Dipartimento di Protezione civile proprio per poter ottenere questi effetti, allora ci si rende conto che il sistema funziona alla perfezione. E il panorama che emerge è da far tremare i polsi.<br />Ecco chiaro adesso chi è il tanto osannato uomo che cammina fianco a fianco col capo dei capi Berlusconi…un altro braccio di quella che è una delle piu’ crudeli e assurde piovre mafiose di questo secolo in Italia.<br /><br />fonti:Pmli-Biografia di Bertolaso.<br /> Teramo-news.<br /> Indicius.it.<br /> Wikipedia.<br /> Me stesso.Giovanni P.http://www.blogger.com/profile/06681744570163398158noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-7644213536718705979.post-30255788250570729312010-01-22T19:25:00.004+01:002010-01-27T16:01:53.988+01:00Amore e morte<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZnbhHgR-eJn3PAr1mKGsZaChtcbjpgnjz-EAnDWE0Gd38u66dgqqtFetGSTvzcD6sfzozOuhSqlUrmIldk8uhyphenhyphenhH5lCcldYRNu1b4gZNoXTr7I6Q5TAVmRucBYXUOgzC2ywAHZuxkRGM/s1600-h/s.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 119px; height: 109px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZnbhHgR-eJn3PAr1mKGsZaChtcbjpgnjz-EAnDWE0Gd38u66dgqqtFetGSTvzcD6sfzozOuhSqlUrmIldk8uhyphenhyphenhH5lCcldYRNu1b4gZNoXTr7I6Q5TAVmRucBYXUOgzC2ywAHZuxkRGM/s320/s.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5429632464077100050" /></a><br />Gli occhi del buio,offuscati da nuvole rosso-grigio e sempre piu' paurosamente tetre,sembrano parlarmi;il fumo di una Lucky Strike Silver sembra ricreare davanti a me lo stesso effetto,rendendo gotiche un insieme di immagini che di giorno tutt'altro sono che meste.<br /><br />Lei è lì,davanti a me ,appoggiata,anzi seduta scompostamente vicino al muro limitatorio della terrazza.<br /><br />Il pub,i Bauhaus,gli acidi ci avevano tarsportato insieme in una casa poco distante,ove lei viveva da sola in attesa di altre ragazze studentesse del primo anno di medicina,che iniziavano le lezioni una settimana dopo lei;mi aveva fatto adagiare su un divano rosso porpora con un tavolino in vetro davanti, ove stava appoggiato un testo inerente fisiopatologia e tecniche di non so spiegare cosa;vidi una foto dove stava abbracciata con un ragazzo ,felicemente tristi nei loro finti sorrisi e capii che quello doveva essere il suo fidanzato.<br /><br />Mi portò un bicchiere di Coca-Buton,mentre lei preferiva crearsi miscugli di roba varia che chiamava cocktail.<br /><br />Era il mondo a girare intorno a noi,mentre le menti si perdevano nell'assolo infinito di "In a gadda da vida",che usciva fuori da un Lp,messo su uno stereo primex,scassato ma funzionante;sesso,alcool,vomito e sonno e di nuovo dall'inizio,facendoci sempre piu' male;riguardai quella foto e lei che si muoveva su di me in estasi,strafatta e gaudente;la rabbia nei miei occhi e fremiti mi attraversarono il corpo;non so che sembianze stava assumendo davanti ai miei alterati sensi ma non mi piaceva;mi alzai di colpo,facendola cadere a terra,mi ci sedetti sopra e affondai le dita alla gola;poi mollai la presa ma cominciai a riempirla di pugni sino a farla svenire:<br /><br />Ora lei era lì,davanti a me,sconvolta,incredula,senza forze ed io come un dio a guardarla,giudicarla e a infliggerle la giusta punizione per il suo tradimento;la fissavo e lei anche,con paura e ansia;mi avvicinai accarezzandola,mentre delle lacrime le scalfivano il viso.<br /><br />Soffriva,mi implorava di lasciarla stare ed io dall'alto del potere auto-conferitomi decisi:il movimento fu velocissimo e secco,il suo collo cadde sulla spalla,ipotonico,mentre la morte venive a prelevare colei che aveva trasgredito,portandola con se' lontana da ogni altra tentazione.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/EX5nOTZyaHo&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/EX5nOTZyaHo&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="200" height="200"></embed></object>Giovanni P.http://www.blogger.com/profile/06681744570163398158noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7644213536718705979.post-85097940686833302342010-01-16T16:28:00.005+01:002010-01-22T19:32:56.448+01:0026 anni -l'omicidio Fava<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnOV5lZn-1hWwZZbYAHoKs0gzwxjghDqAj5sIOhTnV4JPXJH2-BC5jyBYYKHN8i4vR5MUmHvYOz4fqNto5geb7VlSZGPikA30R4MXnbgZJ8FFnr8wH7qVG4wryKBy2gUfWFnPVdzTA1FU/s1600-h/f.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 106px; height: 135px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnOV5lZn-1hWwZZbYAHoKs0gzwxjghDqAj5sIOhTnV4JPXJH2-BC5jyBYYKHN8i4vR5MUmHvYOz4fqNto5geb7VlSZGPikA30R4MXnbgZJ8FFnr8wH7qVG4wryKBy2gUfWFnPVdzTA1FU/s320/f.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5427360315643277986" /></a><br /><br />Giuseppe Fava nacque a Palazzolo Acreide(sr) nel 1925. è stato uno scrittore, giornalista e drammaturgo italiano, oltre che saggista e sceneggiatore. <br />Alle ore 22 del 5 gennaio 1984 Giuseppe Fava si trovava in via dello Stadio e stava andando a prendere la nipote che recitava in Pensaci, Giacomino! al Teatro Verga. Aveva appena lasciato la redazione del suo giornale. Non ebbe il tempo di scendere dalla sua Renault 5 che fu freddato da cinque proiettili calibro 7,65 alla nuca. Inizialmente, l'omicidio venne etichettato come delitto passionale, sia dalla stampa che dalla polizia. Si disse che la pistola utilizzata non fosse tra quelle solitamente impiegate in delitti a stampo mafioso. Si iniziò anche a frugare tra le carte de I Siciliani, in cerca di prove: un'altra ipotesi era il movente economico, per le difficoltà in cui versava la rivista.<br />Anche le istituzioni, in primis il sindaco Angelo Munzone, diedero peso a questa tesi, tanto da evitare di organizzare una cerimonia pubblica alla presenza delle più alte cariche cittadine. Le prime dichiarazioni ufficiali furono clamorose. L'onorevole Nino Drago chiese una chiusura rapida delle indagini perché «altrimenti i cavalieri potrebbero decidere di trasferire le loro fabbriche al Nord». Il sindaco ribadì che la mafia a Catania non esisteva. A ciò ribatté l'alto commissario Emanuele De Francesco , che confermò che «la mafia è arrivata a Catania, ne sono certo», e il questore Agostino Conigliaro, sostenitore della pista del delitto di mafia.(fonti Wikipedia).<br />Nel suo articolo “I quattro cavalieri dell’apocalisse mafiosa”,Fava mette in luce fatti e nomi inerenti gli affari e la connivenza tra imprenditorialita’,politica e mafia.<br />A questo punto della storia dunque avanzano sul palcoscenico i quattro cavalieri di Catania, loro avanti di un passo e dietro una piccola folla di aspiranti cavalieri di ogni provincia del Sud, affabulatori, consiglieri, soci in affari, subappaltatori. Chi sono i quattro cavalieri di Catania? E’ una domanda importante ed anche spettacolare poiché i quattro personaggi sembrano disegnati apposta per costituire spettacolo. Profondamente dissimili l’uno dall’altro, nell’aspetto fisico e nel carattere. Costanzo massiccio e sprezzante, Rendo improvvisamente amabile e improvvisamente collerico, Finocchiaro soave, silenzioso e apparentemente timido, Graci piccolino e indefettibilmente gentile con qualsiasi interlocutore, vestono però tutti alla stessa maniera, almeno nelle apparizioni ufficiali, abito grigio o blu anni cinquanta, cravatta, polsini, di quella eleganza senza moda proprio dell’industriale self-made-man. Tutti e quattro hanno imprese, aziende, interessi in tutte le direzioni, industrie, agricoltura, edilizia, costruzioni. Non si sa di loro chi sia il più ricco, a giudicare dalle tasse che paga sarebbe Rendo, ma altri dicono sia invece Costanzo, il più prepotente, l’unico che abbia osato pretendere e ottenere un gigantesco appalto a Palermo; altri ancora indicano Graci, proprietario di una banca che, per capitali, è il terzo istituto della regione. La ricchezza di Finocchiaro non è valutabile. Molti ancora si chiedono: ma chi è questo Finocchiaro. Costanzo costruisce di tutto. Case popolari, palazzi, villaggi turistici (la Perla Jonica, sulla costa di Catania, ha nel suo centro un palazzo dei congressi che non esiste nemmeno a Roma, i partecipanti al congresso nazionale dei magistrati in cui era appunto all’ordine del giorno la lotta contro la mafia, improvvisamente si accorsero di essere riuniti e di lavorare in uno dei templi del potere di Costanzo). Costanzo costruisce anche autostrade, ponti, gallerie, dighe; e possiede anche le industrie necessarie a produrre tutto quello che serve alle costruzioni: travature metalliche, macchine, tondini di ferro, precompressi in cemento, infissi in alluminio, tegole, attrezzature sanitarie. Un impero economico autonomo che non deve chiedere niente a nessuno. Poche aziende in Europa reggono il confronto per completezza di struttura. Ha un buon pacchetto di azioni in una delle più diffuse emittenti televisive private. E’ anche presidente e maggiore azionista della Banca popolare. Rendo ha interessi più diversificati, diremmo più moderni, almeno culturalmente la sua azienda sembra un gradino più in alto. Anche lui costruisce case, palazzi, ponti, autostrade, dighe, ma possiede anche aziende agricole modello che guardano con estrema attenzione agli sviluppi del mercato europeo e alle ultime innovazioni tecniche. Ha un suo piccolo fiore all’occhiello, una fondazione culturale che destina fondi alla ricerca scientifica a livello universitario. Quanto meno ha capito che i soldi non possono servire soltanto a produrre altri soldi. La sede della holding è il ritratto stesso dell’azienda, una serie di palazzi di acciaio, alluminio e metallo, l’uno legato all’altro, sulla cima di una collina alle spalle di Catania, una immensa sagoma grigia e azzurra, come tre palazzi della RAI di via Mazzini, incastrati insieme, e circondati da un immenso giardino al quale si accede soltanto per un ingresso sorvegliato da uomini armati. Sembra il passaggio di un confine. Anche Rendo naturalmente ha la sua televisione privata con la quale garbatamente interviene nella informazione della pubblica opinione.<br />Costanzo, il più plateale, chiaramente tuttavia portavoce di tutti e infatti mai smentito, dichiari spavaldamente al massimo giornale italiano: "Abbiamo deciso di aggiudicarci tutte le operazioni e gli appalti più importanti, quelli per decine o centinaia di miliardi, lasciando agli altri solo i piccoli affari di due o tre miliardi, tanto perché possano campare anche loro!"<br />Il livello piu’ alto di tutti in questa storia di mafia è quello politico;<br />Fava ci fa capire la funzione della politica con una storia: Nel paese di Camporeale, provincia di Palermo, nel cuore della Sicilia, assediato da tutta la mafia della provincia palermitana c’è un sindaco democristiano, un democristiano onesto, di nome Pasquale Almerico, il quale essendo anche segretario comunale della Dc, rifiutò la tessera di iscrizione al partito ad un patriarca mafioso, chiamato Vanni Sacco ed a tutti i suoi amici, clienti, alleati e complici. Quattrocento persone. Quattrocento tessere. Sarebbe stato un trionfo politico del partito, in una zona fin allora feudo di liberali e monarchici, ma il sindaco Almerico sapeva che quei quattrocento nuovi tesserati si sarebbero impadroniti della maggioranza ed avrebbero saccheggiato il comune. Con un gesto di temeraria dignità rifiutò le tessere. Respinti dal sindaco, i mafiosi ripresentarono allora domanda alla segreteria provinciale della Dc, retta in quel tempo dall’ancora giovanile Giovanni Gioia, il quale impose al sindaco Almerico di accogliere quelle quattrocento richieste di iscrizione, ma il sindaco Almerico, che era medico di paese, un galantuomo che credeva nella Dc come ideale di governo politico, ed era infine anche un uomo con i coglioni, rispose ancora di no. Allora i postulanti gli fecero semplicemente sapere che se non avesse ceduto, lo avrebbero ucciso, e il sindaco Almerico medico galantuomo, sempre convinto che la Dc fosse soprattutto un ideale, rifiutò ancora. La segreteria provinciale si incazzò, sospese dal partito il sindaco Almerico e concesse quelle quattrocento tessere. Il sindaco Pasquale Almerico cominciò a vivere in attesa della morte. Scrisse un memoriale, indirizzato alla segreteria provinciale e nazionale del partito denunciando quello che accadeva e indicando persino i nomi dei suoi probabili assassini. E continuò a vivere nell’attesa della morte. Solo, abbandonato da tutti. Nessuno gli dette retta, lo ritennero un pazzo visionario che voleva solo continuare a comandare da solo la città emarginando forze politiche nuove e moderne. Talvolta lo accompagnavano per strada alcuni amici armati per proteggerlo. Poi anche gli amici scomparvero. Una sera di ottobre mentre Pasquale Almerico usciva dal municipio, si spensero tutte le luci di Camporeale e da tre punti opposti della piazza si cominciò a sparare contro quella povera ombra solitaria. Cinquantadue proiettili di mitra, due scariche di lupara. Il sindaco Pasquale Almerico venne divelto, sfigurato, ucciso e i mafiosi divennero i padroni di Camporeale. Pasquale Almerico, per anni, anche negli ambienti ufficiali del partito venne considerato un pazzo alla memoria.<br />Il potere politico che nasconde, protegge, mimetizza, informa, contratta, archivia. Il potere politico che stabilisce la spesa di migliaia di miliardi per opere pubbliche, determina l’ubicazione e consistenza delle opere, ne affida gli appalti. Il presidente della regione Pier Santi Mattarella, anche lui democristiano onesto, venne ucciso perché aveva deciso di spendere onestamente i mille miliardi della legge speciale per il risanamento di Palermo. Quasi certamente fra coloro che assistettero commossi ai funerali, espressero sincere condoglianze, e baciarono la mano alla vedova, c’erano i suoi assassini. Probabilmente gli stessi che avevano seguito dolorosamente i funerali del vice questore Boris Giuliano, del giudice istruttore Cesare Terranova, del procuratore della repubblica Gaetano Costa, del segretario comunista Pio La Torre. Tutti e quattro assassinati poiché stavano già scoprendo i punti di sutura fra politica e mafia.<br /><br />26 anni son passati da allora e nessuno ha piu’ citato Fava,neanche i giornali hanno fatto caso all’anniversario e mentre la politica fa finta di niente per lavorare tranquillamente in accordo con i poteri mafiosi,muiono i ricordi di chi ha dato la vita per un valore di onesta’ e anti-mafia oggi calpestato e deriso.<br /><br />"fonti:Wikipedia,i quattro cavalieri di Giuseppe Fava,I siciliani-periodico."<br /><br /><object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/_c2OIa3qWaU&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/_c2OIa3qWaU&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="200" height="200"></embed></object>Giovanni P.http://www.blogger.com/profile/06681744570163398158noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7644213536718705979.post-8559654780287272202010-01-09T14:42:00.004+01:002010-01-16T16:32:49.921+01:00Termini Imerese-stato d'assedio.<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBjocwMsjM5Op37C8zXN9jSHFZ2AAUYOhmXFvQ5xSDzeQQlWrf0YSq2SQ-xNeSELaV711p_46YobkFBBmM8GRwtSUXp8gb6HxnWyk5OHj_akqHBHh8PPA5XRQJPZiOk0qK6Zzd8N2zGyA/s1600-h/operai.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 121px; height: 83px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBjocwMsjM5Op37C8zXN9jSHFZ2AAUYOhmXFvQ5xSDzeQQlWrf0YSq2SQ-xNeSELaV711p_46YobkFBBmM8GRwtSUXp8gb6HxnWyk5OHj_akqHBHh8PPA5XRQJPZiOk0qK6Zzd8N2zGyA/s320/operai.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5424735689395940578" /></a><br />Giorno 22 Dicembre,due prima delle festivita’ natalizie,l’ad del Lingotto,Sergio Marchionne,annuncia che da dicembre 2011 ci sara’ lo stop della produzione auto a Termini Imerese.<br />«L'unico modo per risolvere il nodo Termini sarebbe spostare la Sicilia e metterla vicino a Piemonte o Lombardia. Se Lombardo è capace di fare questo, che Dio lo benedica»,ha continuato con astio lo stesso ad,dopo le proteste di varie parti sociali alla notizia.<br />La prima constatazione da fare è che,non preservando il presidio industriale,il territorio stesso sara’ sempre piu’ lasciato nelle mani della mafia,che trova un ottimo punto di prelievo manodopera nella disperazione di chi perde il posto di lavoro e deve mantenere se’ e la sua famiglia.<br />Si parla dell’interessamento del gruppo cinese Chery che sarebbe disponibile a valutare il dossier Termini Imerese se la Fiat dovesse mettere sul mercato lo stabilimento siciliano, dopo aver deciso di non produrre più auto, a partire dal 2012.Sicuramente l’interesse del gruppo cinese alla fabbrica siciliana,non sarebbe dettato dalla volonta’ di preservare i posti di lavoro,bensì da quella di crearsi uno snodo importante verso il mercato nordafricano che interessa fortemente la politica economica di Pechino.<br />Nello stabilimento fiat e nelle aziende dell’indotto lavorano circa 2200 persone,in un’area dove il livello di disoccupazione è doppio rispetto al resto d’Italia, il territorio stesso, negli ultimi quarant'anni, ha sacrificato il turismo e la sua splendida costa subendo una destinazione industriale che ora potrebbe svanire per mano di un piano industriale che vuol chiudere una positiva esperienza produttiva di auto a Termini Imerese (come risulta anche dall’appello dell’amministrazione comunale).<br />Marchionne ha anche annunciato che per porre un limite ai danni saranno investiti 8 miliardi di euro in due anni per il piano Italia,ma ha dimenticato a precisare che saranno fondi destinati perlopiu’ alla ricerca e sviluppo e finiranno in altre strade, quelle della globalizzazione in Serbia, Turchia, forse India e Cina;resta da capire quali dei 17 nuovi modelli annunciati dal Lingotto per i prossimi due anni (più 13 restyling) saranno davvero “made in Italy”, alla luce anche delle nuove sinergie con Chrysler, che porteranno ad esempio in Usa la produzione dei motori 1.4 MultiAir a benzina.<br />30 anni fa,fu la stessa regione Sicilia ad investire in questo progetto di industrializzazione della zona est di Termini,su terreni prima interessati da coltivazioni specializzate e destinate a quello che doveva essere l’inizio di un forte sviluppo industriale della zona stessa.<br />Oggi la Fiat precisa che la dismissione dello stabilimento è da collocare alla produzione continuamente in perdita;preciserei invece che tutta la gestione dell’area è stata fallimentare:non si è riusciti a creare un piu’ ampio settore dell’indotto;non si è creato uno sbocco commerciale con gli altri paesi del mediterraneo e non si sono realizzate infrastrutture sulle quali molti politici hanno costruito la propria campagna elettorale(vedi il porto di Termini).<br />Tutto cio’ dovuto alla massiccia presenza della mafia e alla non volonta’ di combatterla;si sono create le solita lobby clientelari e le risorse per le infrastrutture sono state disperse in migliaia di rivoli per alimentare clientele esigenti e affamate.<br />Alla notizia della chiusura varie sono state le reazioni sindacali:<br />"Siamo molto amareggiati per la decisione della Fiat, ufficializzata da Sergio Marchionne, di non produrre piu' auto a Termini Imerese. Non possiamo accettarlo. La reazione del sindacato e dei lavoratori sarà dura”-afferma il segretario della Uilm di Palermo, "Marchionne con questo piano non solo manda alla fame i lavoratori, Termini Imerese e Pomigliano d'Arco in primis, ma chiede addirittura al Governo il lasciapassare per delocalizzare. Sara' un Natale di lotta. Il Governo, a questo punto, scelga da che parte stare: con i lavoratori o con Marchionne?"ribadisce Pignatiello ,coordinatore del Pdci-federazione della sinistra.<br />Ma tutto finisce in queste parole tirate lì per colpire durante i servizi giornalistici,mentre nessuno si è presa la briga di andare direttamente a convocare i lavoratori ,senza la presenza di cariche esterne e spiegare loro come lottare e cosa fare per ottenere di nuovo la dignita’ di lavoratori rubata spesso dalla macchina capitalista,accompagnata dall’accondiscendenza dei partiti e dei sindacati sia di destra che di questa nuova pseudo-sinistra che nulla conserva delle basi rivoluzionarie e proletarie delle origini.<br />Io credo,oggi piu’ di ieri, che si sente la necessita’ di una svolta storica;assume sempre piu’ valore,e non è obsoleto,parlare di rivoluzione comunista e di classi sociali e nella rivoluzione comunista i lavoratori e i proletari hanno da perdere unicamente le loro catene;si deve tornare a parlare di rovesciamento del dominio borghese per reimpossessarsi dei mezzi di produzione che essi hanno accentrato nelle proprie mani e restituire così alla classe operaia quanto ha prodotto e quanto le è stato rubato durante il lavoro svolto per la classe capitalista.<br />A Termini Imerese,come in tante altre fabbriche,l’opeario ha venduto la propria forza lavoro tramite corrispettivo di un salario che si riduce alla copertura del fabbisogno e del sostentamento proprio e familiare.Finito il suo scopo il capitalista,butta via gli operai come merce obsoleta,ricreando le condizioni a lui piu’ congeniali in paesi ove puo’ di nuovo sfruttare la massa popolare.<br />L’Italia in particolare non si è ancora liberata da cio’ che il regime democristiano mise in piedi,ovvero quel movimento di parassitismo che ha visto molte attivita’ corporative,seppur deboli,legarsi allo stato per ricevere finanziamenti e quindi l’idea di un consorzio bancario che salvaguardi i colossi industriali in sfacelo,considerando le esigenze del padrone e non del lavoratore.E’ giunto quindi anche il momento di riunificare lo sciopero economico con quello politico,per riportare la massa verso un movimento atto al miglioramento delle condizioni di vita per elevarsi moralmente,intellettualmente e politicamente.La lotta di classe sara’ matura quando riuscirà a prendere nella politica l’elemento essenziale ovvero la struttura del potere dello stato;la mancata resistenza operaia precipitera’ gli stessi in uno stato di enorme miseria,quindi da questa dovra’ prendere le proprie basi di partenza la resistenza stessa.E’ auspicabile una riorganizzazione delle organizzazioni operaie e dei sindacati operai,per rendere il piu’ possibile “metodica e sistematica”la partecipazione del lavoratore alla rivoluzione e ai movimenti sovversivi dello stato di cose attuale.<br /><br /><br /><object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/uEiIeWZw8ms&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/uEiIeWZw8ms&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="200" height="200"></embed></object>Giovanni P.http://www.blogger.com/profile/06681744570163398158noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-7644213536718705979.post-75643444091087500192010-01-07T15:32:00.004+01:002010-01-09T14:48:02.857+01:00L'odore del pane.<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVwPSi_MKmkLnCf2LKvj_sRw5CzilaxsAH8bsAdNYVpygdufGm5JjkdmWTtRa7kECV7wJzohVjitOvSer6Int2-OWdbGf6yqmrt5T1CI559extrAA96TGe-gOp-oJ3wJNxmtr2CBIgy4Y/s1600-h/vacante_maidda.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 247px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVwPSi_MKmkLnCf2LKvj_sRw5CzilaxsAH8bsAdNYVpygdufGm5JjkdmWTtRa7kECV7wJzohVjitOvSer6Int2-OWdbGf6yqmrt5T1CI559extrAA96TGe-gOp-oJ3wJNxmtr2CBIgy4Y/s320/vacante_maidda.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5424006393032401666" /></a><br /><br /><br />L’odore del pane appena sfornato era come un elisir che mandava in estasi la mia mente; prendevo il nonno per la mano e tirandolo lo pregavo di portarmi al panificio quasi di fronte casa, per guardare come, quella donna così anziana e pure così vigorosa, riuscisse a dare a quell’insignificante ammasso di lievito,acqua ,farina e sale,l’aspetto così bello che poi,uscito dal forno,emanava anche il profumo che oggi in pochi ricordiamo.<br />E la guardavo mentre col coltello,infliggeva alla pasta alcune larghe ferite e ridendomi chiedeva se ne volevo un po’;mi piaceva il sapore della pasta prima che fosse infornata,tutte le frattaglie che rimanevano sul tavolo le prendevo ,ne facevo una piccola palla e pian piano le mangiavo:<br />Il forno a legna,la signora,quel casolare e mio nonno,quel piccolo orticello dove peperoni,pomodori e lattuga convivevano tranquillamente,l’immagine completa di cio’ che dava alla mia età una sensazione di serenità quasi assoluta.<br />Pochi minuti fa,mi son recato presso il panificio vicino casa,dove oggi abito da sposato;ho guardato il proprietario:il sudore si faceva strada sul suo viso,superando le difficoltà create dalle rughe e dalla fronte corrugata dell’uomo.<br />Mi saluta e con un sorriso amaro muove la testa a destra e sinistra ,facendomi capire che così non si puo’ andare avanti;quel caldo e lo stress che accompagna la giornata,gli crea molti problemi di salute e il medico gli ha sconsigliato vivamente di continuare a lavorare in quelle condizioni.<br />Facile a dirsi,mi spiega;ha cinquant’anni e sin da piccolo è cresciuto con quel mestiere in mano;adesso mantiene la famiglia, gli studi dei figli e da qualche parte i soldi devono arrivare,allora abbassa la testa mestamente e ridisegnandosi quel sorriso in viso,mi chiede quanti pani voglio.<br /><br /><object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/FlqaunpO0ns&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/FlqaunpO0ns&hl=it_IT&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="200" height="200"></embed></object>Giovanni P.http://www.blogger.com/profile/06681744570163398158noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-7644213536718705979.post-88484566650798521382010-01-04T18:40:00.005+01:002010-01-07T15:41:08.037+01:00mollami<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4RjvR5QdMr4DYrq1bIWpIxfinJAY100Sr7DUfSAw2gLPLNrc5UR0O9_lgxDJ2KOjS6Arn6r6cGGxu_SL_-0ZEMtP4kRxgG1jShOBfYrpC_cYaU2V0d_lkjQ7Rhz9FNiQYvoBrQVKaChY/s1600-h/donna.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 81px; height: 137px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4RjvR5QdMr4DYrq1bIWpIxfinJAY100Sr7DUfSAw2gLPLNrc5UR0O9_lgxDJ2KOjS6Arn6r6cGGxu_SL_-0ZEMtP4kRxgG1jShOBfYrpC_cYaU2V0d_lkjQ7Rhz9FNiQYvoBrQVKaChY/s320/donna.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5422945764993414674" /></a><br />E' passato il primo anno di permanenza mia nel mondo dei bloggers e sinceramente posso dire di aver scoperto un mondo particolare ,nuovo ove poter vivere con semplici scritture ,una realta' aldifuori dal contesto giornaliero reale esistente.<br />Ho creato il mio blog qui,su blogspot,ma piu' che altro ho viaggiato nel mondo di tiscali,ove avevo qualche conoscenza e dove piu' facilmente si possono trovare post da commentare.<br />Ho conosciuto bravi poeti e poetesse,vignettisti di alto livello,ho conosciuto gente che scrive di politica e del mondo molto meglio di chi la politica stessa rappresenta.Ho conosciuto blog molto carini,impostati con semplicita' e naturalezza;ma purtroppo ho conosciuto anche blogger che son riusciti a far male a tante persone anche solo con la scrittura;tiscali è stata per tanto tempo debellata dalla presenza di squallide figure amorfe,che riclicano la loro inutile vita ,in un mondo virtuale dove finalmente possono essere quello che non sono.C'e' gente che ha aperto decine di blog,coi quali si auto-commenta ,si auto-celebra e a volte addirittura si attacca;gente che riesce coi suoi modi a graziarsi le simpatie di tanti,a creare un'amicizia fittizia del tutto interessata e poi alla prima occasione ti fotte e ti sputtana;gente che intende l'amicizia solo come mezzo di appropriazione della personalita' altrui e con raggiramenti e sproloqui riesce a passare per una povera vittima indifesa,cosicche' al primo giro di spalle ti attacca come una serpe velenosa.C'è gente in grado di appropriarsi di mail e password altrui per spiare la vita privata per le proprie seghe mentali,buttando nel cesso la fiducia e la stima che quelle persone le avevano dato;c'è ancora gente che è stata in grado di girare messaggi e mail personali ad altre persone mettendo cosi' pubbliche ,confidenze che in privato le erano state fatte;c'è ancora gente che dopo aver fottuto amici e amiche dice che cammina a testa alta e non ha niente da rimproverarsi...vergogna!!!C'è gente che con post schifosi e razzisti han fatto sentire male e esasperato diversamente abili che si son sentiti direttamente toccati da parole ed insulti sotto forma di sadica e cinica ironia;c'è gente che ancora oggi,cerca di convincere per telefono le persone che ancora le danno fiducia ,che quelli sbagliati sono tutti gli altri e lei eè la sola vittima di tutto il sistema;c'è gente che si finge uomo,donna,amante di blogger che entrano per questo in crisi vera col proprio partner,gente che si crea storie virtuali e poi ,se la stessa va male,sputtana la povera vittima predestinata con post allucinanti;gente che utilizza telefonate anonime,minacce,insulti per poter dirigere le vite altrui e ancora gente che ricatta dicendo che se qualcuno si permette di contraddire sputtana in pubblico cio' che sa'.<br />A tutta questa gente,rovina delle piattaforme e inutile presenza in ogni posto dico:cambiate,diventate umili,rispettate le amicizie,utilizzate la verita'...perche' prima o poi la ruota gira...e sotto essa alla fine vi troverete voi.<br /><br /><object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/dbDF1jkXLXI&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/dbDF1jkXLXI&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="200" height="200"></embed></object>Giovanni P.http://www.blogger.com/profile/06681744570163398158noreply@blogger.com22tag:blogger.com,1999:blog-7644213536718705979.post-39469293633034044082010-01-02T15:37:00.005+01:002010-01-04T20:06:24.414+01:00Questione di generazioni<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsho2z14e3OPZrtXnnpaIlIAMLFyIVXUBnMp8ouqGrPvocsmDLOANtMVC14bS4U_l737W-hTDk9jX4vpAEJaBIDXSjwRBNDH7rmM2aZEESn6ZGD6kcyJ-vqea-i7AHhyl67kDAxqOaUCg/s1600-h/sesso.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 243px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsho2z14e3OPZrtXnnpaIlIAMLFyIVXUBnMp8ouqGrPvocsmDLOANtMVC14bS4U_l737W-hTDk9jX4vpAEJaBIDXSjwRBNDH7rmM2aZEESn6ZGD6kcyJ-vqea-i7AHhyl67kDAxqOaUCg/s320/sesso.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5422154217502865490" /></a><br />Ricordo le giornate<br />in cui compravo Gin Fizz,<br />nascosto tra le pagine<br />di enigmistica e quiz,<br />sognavo quelle immagini<br />con la piu' figa della scuola,<br />da soli nella classe,<br />al cambio di ogni ora;<br />scrutavo le caviglie,<br />immaginavo tutto il resto,<br />l'aderenza degli el Charro,<br />ed in tasca tanto sesso.<br />Ora tette,perizoma,<br />fighe al vento e tanta mona,<br />puttanelle dove vuoi<br />ma si gioca col Game Boy;<br />le guardiamo passeggiare,<br />loro capiscono l'andazzo<br />con malizia s'avvicinano<br />e ci sfiorano il cazzo!<br />scendon piano per le scale,<br />s'allontanan sulla spiaggia<br />siamo molto piu' maturi,<br />ma la figa non è saggia;<br />ora aspettano tremanti,<br />dietro e al buio di un pattino,<br />in ginocchio e a bocca pronta,<br />per donarci un bel pompino;<br />ma la festa è ancora lunga,<br />quella pelle ci appartiene,<br />le mettiamo giu' a novanta,<br />infilando il nostro pene;<br />così avviene il noto scambio,<br />tra le due generazioni,<br />con le giovani ventenni,<br />facciam scambio di ormoni;<br />ed al sesso virtuale,<br />così stupido e banale,<br />preferiamo e anche spesso,<br />coito orale,figa e amplesso.<br /><br /><object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/E6i9jZ96rJk&hl=it_IT&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/E6i9jZ96rJk&hl=it_IT&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="200" height="200"></embed></object>Giovanni P.http://www.blogger.com/profile/06681744570163398158noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-7644213536718705979.post-20764351335112198482009-12-27T17:37:00.005+01:002010-01-02T15:53:08.565+01:00Padre!<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhni2XnO_2GuTSzSF3fSKP26jExcxnTsD5SzLVtu8XO6DOKTMpGVfjLB6vLom_4UihIQQ6v4PHeMAbSAF-bvYut31N3y_b8HXV4VC6QxJslf_7Rf_6cOpPCyX-TXU67mHowdBQ-RQPUt8E/s1600-h/bimba.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 271px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhni2XnO_2GuTSzSF3fSKP26jExcxnTsD5SzLVtu8XO6DOKTMpGVfjLB6vLom_4UihIQQ6v4PHeMAbSAF-bvYut31N3y_b8HXV4VC6QxJslf_7Rf_6cOpPCyX-TXU67mHowdBQ-RQPUt8E/s320/bimba.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5419957168468966546" /></a><br />Padre,<br />non ti avvicinare,<br />lascia la purezza del mio corpo,<br />a chi un giorno lo vorra' amare.<br />Padre,<br />la mia bocca freme,<br />al sentire la tua lingua farsi spazio,<br />e le tue mani carezzare il mio orifizio.<br />Padre,<br />il dolore è atroce,<br />ma non solo del sangue del mio corpo che ora scorre,<br />ma del tuo incedere violento che io aborro.<br />Padre,<br />ora baci la mia mamma nel tuo letto,<br />mentre io asciugo le mie lacrime e il tuo sperma,<br />con lo stesso maledetto fazzoletto.Giovanni P.http://www.blogger.com/profile/06681744570163398158noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-7644213536718705979.post-18091910350143586802009-12-24T11:19:00.004+01:002009-12-27T17:45:56.829+01:00Bathory<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_FVyks7H2n6VeW0sFGl_nfUEA70Jwl2BYd5PlUrP_WC9kE2WDpDGiG5ksWkvQOAsWJjAaCUxJ4PoMxpdA35hJlU9157QKLmYykAMFNv_tnuYH1tlkkjmmRlabUkfM36GgwFIMfzmm3F4/s1600-h/bat.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 121px; height: 133px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_FVyks7H2n6VeW0sFGl_nfUEA70Jwl2BYd5PlUrP_WC9kE2WDpDGiG5ksWkvQOAsWJjAaCUxJ4PoMxpdA35hJlU9157QKLmYykAMFNv_tnuYH1tlkkjmmRlabUkfM36GgwFIMfzmm3F4/s320/bat.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5418745690642659458" /></a><br />S 'immerse accerchiata da tre servi,da lei reclutati appositamente per il suo progetto.<br /><br />Nuda,splendeva maestosa la sua bellezza,ma nessuno di loro si permetteva di guardare,a testa bassa e con molta cura,cominciarono a riempire la vasca.<br /><br />Non era impresa facile ,giornalmente procurarle il nettare della sua bellezza,che pretendeva fresco,così l'arduo lavoro iniziava di notte.<br /><br />Il marito,Ferencz Nadasy,era partito dall Carpazia per una campagna militare e lei voleva che al ritorno la trovasse più bella e desiderabile di prima.<br /><br />Si fermarono con l'acqua,che le sarebbe servita per immergersi e pulirsi dopo l'applicazione e iniziarono a preparare la prima di tre porzioni da applicare al corpo.<br /><br />Si muoveva ancora,seppur stremata dalla lunga notte;a loro era permesso come incentivo di fare qualsiasi gioco perverso avessero in mente,l'importante non uccidere o rovinare troppo l'aspetto ,perchè l'occhio di Elizabeth voleva vedere.<br /><br />Biondo scuro i capelli,scendevano sulle spalle del corpo di una diciottenne stupenda;perfetta era la linea sinuosa del corpo e scolpiti in modo artistico seni e glutei;le braccia legate dietro e la bocca imbavagliata,veniva fatta avvicinare lentamente,anche perchè il corpo era stremato da violenze e soprusi prolungatosi tutta la notte per ore...!!!<br /><br />Lei la guardò e dopo aver meditato fece cenno di si con la testa;fu buttata di peso all'interno della vasca .<br /><br />Elizabeth si inginocchiò e le carezzò i seni;la ragazza era spossata e dava pochi segni di vita,quindi prima che l'avesse persa,avrebbe dovuto agire.<br /><br />Con una lama affilata le tagliò le vene ai polsi;il sangue cominciò a fluire e lei a raccoglierlo imbevendo delle stoffe e pitturando così il suo corpo;la carotide diede quantità sufficiente per i seni ,il torace e le braccia,mentre dovette per forza affondare la lama nello stomaco, per il viso.<br /><br />Per la schiena aveva trovato un rimedio molto efficace:un coltello uncinato si ficcava tra le labbra dell'utero;da qui con molta semplicità si poteva arrivare ad aprire un'ampia incisione sino a sotto lo sterno,dove le ossa impedivano il proseguo;fatto questo si adagiava di schiena sopra la fanciulla e strofinandosi quasi a godere,riusciva a coprire interamente la sua pelle di sangue;questo per tre volte con tre ragazze differenti.<br /><br />Sciacquatosi lei stessa notava ,davanti allo specchio,come miracolosamente il suo aspetto fosse di molto ringiovanito<br /><br />Molto tempo utilizzò questo elisir,sin quando le molteplici sparizioni,portarono le forze pubbliche a seguire di notte i servi di Elizabeth scoprendo così il macabro rituale.<br /><br />Furono tutti arrestati ,condannati e uccisi.<br /><br />Elizabeth Bathory,venne reclusa come pazza nelle stanza del suo castello e morì a 54 anni nel 1614.<br /><br />Fu trovata dal marito,col corpo completamente prosciugato ma ,fatto ancor più strano,i muri della stanza sudavano sangue e si erano materializzati i visi di tantissime ragazze sofferenti che guardavano dal muro la fine della loro atroce assassina.Giovanni P.http://www.blogger.com/profile/06681744570163398158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7644213536718705979.post-24530781623271005242009-12-14T19:11:00.004+01:002009-12-24T11:24:20.102+01:00Psicopatologia del vittimismo paranoico egocentrico<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMKoGtaZ6QmiEm3c_WVWL_qWCL85NLZn2KwgD5MvKYzCpccxRxWIjFh_vG1DSpl8Bf1aZfk_RKtOrQ1pB4g8ubahma-tDeJl46qABNrK_iGWpkfhxaCuNyUxw5dG1u0HnUIT04d35AJ-s/s1600-h/urlo.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 241px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMKoGtaZ6QmiEm3c_WVWL_qWCL85NLZn2KwgD5MvKYzCpccxRxWIjFh_vG1DSpl8Bf1aZfk_RKtOrQ1pB4g8ubahma-tDeJl46qABNrK_iGWpkfhxaCuNyUxw5dG1u0HnUIT04d35AJ-s/s320/urlo.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5415161146450505362" /></a><br /><br />La paranoia,inquadrata nosologicamente da Kraeplin,colpisce soggetti particolarmente reattivi in cui provoca irrigidimento della personalità,con sopravvalutazione di sé,intransigenza e scarsa adattabilità ambientale.<br />Il paranoico, proietta su altri gli atteggiamenti che lo riguardano,a cui attribuisce carattere di odio anziché di amore.<br />Il vittimismo viene definito sull’enciclopedia medica Larousse-Rizzoli,come atteggiamento psico-affettivo,derivante da masochismo psichico con componente esibizionistica,riscontrabile in alcuni nevrotici.<br />Come si nota,la componente egocentrica,rientra nelle due patologie suddette.<br />Il P.V. egocentrico si lega fortemente a chi accondiscende alle proprie esigenze psichiche,quindi alla persona che lo compatisce o che da’ ragione in ogni situazione;per queste persone ,sarebbe in grado di dare tutto se’ stesso,ma è vero anche che se solo si osasse contraddirlo,quell’ossessione affettiva si trasformerebbe a odio viscerale e anche la vendetta del p.V.E. sarebbe eccessiva.<br />L’amicizia si trasforma in puro tornaconto personale,nell’avere accanto qualcuno che appoggi le proprie azioni.<br />Violento e insolente nel linguaggio,il P.V.E. riesce ad avere una personalità camaleontica e contraddittoria.<br />E’ un atteggiamento che oggi va per la maggiore,se solo si nota che ad es. il presidente del consiglio attuale ,come tanti esponenti politici odierni,lo utilizzano per attrarre a se simpatie di gente predisposta alla compassione.<br />Tra le genti comuni,si traduce semplicemente in un continuo cambio di amicizie e di stimoli e spesso la sindrome si accompagna a profondi e complessi sviluppi della vita sessuale del P.V.E.<br />Essere commiserati,assecondati,giustificati,è questo che il P.V.E. ricerca in una persona che diventa totalmente di proprio dominio,sia essa amico/a ,marito ,moglie o compagno.<br />Non assecondarli,esporre chiaramente progetti che non collimano con i loro,significa relegarli fuori dalla societa’,che loro vedono come sfera circondante il proprio nucleo.<br />Essi sono cosi'e chi gli sta vicino loro deve essere come loro o diventa acerrimo nemico;e' da qui che nasce la difficolta’ estrema all’approccio con il soggetto,in quanto è deleterio assecondarlo e ancor peggio contraddirlo,unica soluzione è da ricercarsi in una profonda e accurata psicanalisi,accompagnata a cure psichiatriche atte al ridimensionamento del fenomeno.<br />Ad oggi poco si capisce di questa sindrome,si sa solo che la dissociazione del P.V.E. colpisce anche chi cerca di stargli accanto,in quanto la societa’ vede nell’iperprotezione una sorta di fallimentare e sbagliata forma di aiuto.Giovanni P.http://www.blogger.com/profile/06681744570163398158noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-7644213536718705979.post-3098038477692451102009-12-09T11:23:00.004+01:002009-12-14T19:24:25.996+01:00I sette flagelli<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhGXFKu7kS1eUZoKnZxaSSpG2x3PEJYaHgIPkWt8E6zEw20tdumMn7F8-BtUMDeKiBS2K9CdkeOe9FLbzdk9a8omXnCMf_0amyRYgaf6j4hfNA2o_tbRKwLVGR3A3q7qRYooof_x5lKqA/s1600-h/images.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 143px; height: 103px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhGXFKu7kS1eUZoKnZxaSSpG2x3PEJYaHgIPkWt8E6zEw20tdumMn7F8-BtUMDeKiBS2K9CdkeOe9FLbzdk9a8omXnCMf_0amyRYgaf6j4hfNA2o_tbRKwLVGR3A3q7qRYooof_x5lKqA/s320/images.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5413182810780126098" /></a><br />Splendenti,<br />dorati e puri,<br />sette angeli,<br />sette coppe,<br />sette flagelli;<br />a versar sulla terra<br />l'ira di Dio,<br />dolorosa piaga<br />sul marchio della bestia.<br />Mare rosso sangue,<br />come fiumi e sorgenti,<br />fuoco,calore<br />e bestemmie<br />e le tenebre<br />sul regno della morte.<br />Spiriti immondi,<br />demoni prodigi,<br />a raduno per le guerre<br />del gran giorno di Dio.<br />E' fatto!<br />Clamori e tuoni,<br />e la traditrice Babilonia,<br />il crollo delle mura,<br />di isole e di monti.<br />Tra bestemmie e grandine dal cielo,<br />grande il flagello<br />e la vendetta di Dio uomo.Giovanni P.http://www.blogger.com/profile/06681744570163398158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7644213536718705979.post-76310882666522880072009-12-02T16:24:00.004+01:002009-12-09T11:42:12.354+01:00Avola, 2 Dicembre 1968<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOdTB2IctbvK4xW9d03U1N86bfFMFoO_C7o2TQlx4oyNrOT2a1EkrpRTTki4fE8pOrMsirIjGH1XnoGC8ZTQBK4woysGca84som_fA0sVbD30uS2hJzUI7SWONfOnl7LtiOzNMLXDHpn4/s1600-h/avola.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 112px; height: 150px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOdTB2IctbvK4xW9d03U1N86bfFMFoO_C7o2TQlx4oyNrOT2a1EkrpRTTki4fE8pOrMsirIjGH1XnoGC8ZTQBK4woysGca84som_fA0sVbD30uS2hJzUI7SWONfOnl7LtiOzNMLXDHpn4/s320/avola.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5410660951988961938" /></a><br /><br />S'assittaru n'terra,<br />erinu cintinara,<br />tutti armati di zappa e di pettri,<br />cuciuta da lu suli aviinu la peddi,<br />ri uri e uri a travagghiari<br />comu l'animali.<br />Di li manu chini di caddi,<br />sciva l'uduri ro lavuraturi,<br />sfruttatu e nzultatu<br />ro n'fami ro pattruni.<br />Cca luna si susiiunu<br />e cca luna livainu manu,<br />poviri Cristi,<br />ppi n'toccu di pani,<br />surainu comu li bestii<br />ppi ssi quattru rinari.<br />sparimi sbirru,<br />figghiu ri campagnolu comu a mmia,<br />picchi i me diritti ceccu<br />a stu statu trarituri,<br />e sciupirannu staju<br />pp'aviri cchiu soddi e menu uri.<br />L'aria focu addivintau,<br />fra pittrati,stuzii e derisioni,<br />ca lu prituri la nostra resa voli,<br />e senza condizioni.<br />Cianau fotti la rabbia quannu,<br />ppi farini livari,<br />li lacrimogeni n'da fudda<br />cuminciaru a ghittari.<br />Fu la guerra!<br />machini bruciati e sangu n'da la strata,<br />e li pistoli ca versu nui puntaru,<br />a fari focu a tagghiu r'omu<br />accuminciaru.<br />Assai feriti<br />e dui ri nuautri motti,<br />quannu cecchi i to diritti<br />lu statu ti futti.<br />A Peppi Scibilia e Angilu Sigona ammazzaru,<br />e ancora oggi n'do pinzeri<br />nui li puttamuGiovanni P.http://www.blogger.com/profile/06681744570163398158noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-7644213536718705979.post-83163892874426252822009-11-14T19:43:00.006+01:002009-12-02T16:33:24.927+01:00Non sono democratico<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAwm-qGF9J2n8jdYKR6hmdfFldZC6m8Y_d8muoEuySOEUwhyxTgN4nCRqi6c9APmyXRY5Evg3N6PceClwinq1PojlUHlFpMoNEmeevGyGDqIJoAOou7Yrfv6eRjWM7STFQadxINV0KVMg/s1600-h/cucchi.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 124px; height: 93px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAwm-qGF9J2n8jdYKR6hmdfFldZC6m8Y_d8muoEuySOEUwhyxTgN4nCRqi6c9APmyXRY5Evg3N6PceClwinq1PojlUHlFpMoNEmeevGyGDqIJoAOou7Yrfv6eRjWM7STFQadxINV0KVMg/s320/cucchi.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5404032717707295954" /></a><br />Voghera - Massima Sicurezza - 1983<br />“Le divise informi di stoffa ruvida con stampigliato sulla schiena "Trani - 1944" (ma eravamo belle lo stesso, bastardi, Dio se eravamo belle). E quando mettevano brutta musica a tutto volume sparata dagli altoparlanti in tutti i corridoi per impedirci di comunicare tra noi, noi cantavamo più forte, fino a gonfiare le vene del collo. E quando, al momento dell'arrivo, ci mettevano nude in fila e ci facevano fare sei flessioni e poi ci cacciavano a forza sotto le docce calde, per vedere se la vagina, rilassata dal calore, lasciava cadere esplosivi, messaggi cifrati, documenti politici, lettere d'amore clandestine, cacciavamo le lacrime in gola e cercavamo i nostri sguardi più sprezzanti e, perfino, qualche scintillio di ironia. E quando, rivestite delle divise naziste, e calze color militare che scendevano al polpaccio ad ogni passo e scarpe di cartone, incalzate dal fiato sul collo dello sbirro che dava il ritmo dell'apertura dell'infinita teoria dei cancelli blindati ripetendo "muoviti puttana". Sì, anche allora eravamo belle, bastardi, Dio se eravamo belle.”<br /><br /><br />Sembrano parole datate secoli e invece fanno parte del diario minimo da un altro tempo di Susanna Ronconi, Fece parte, assieme a Roberto Ognibene, Fabrizio Pelli, Giorgio Semeria, Martino Serafini, del commando delle Brigate Rosse autore dell'assalto avvenuto nella sede del MSI di Padova del 17 giugno 1974; il commando assassinò due persone, Graziano Giralucci e Giusepp Mazzola. A sparare materialmente fu Pelli, l'unico "autorizzato" dalle BR, mentre Susanna Ronconi ebbe funzione di palo e raccolse i documenti sottratti dala sede MSI nella borsa che portava con sé. Fu il primo omicidio, sebbene non premeditato, commesso dalle Brigate Rosse.<br />Pelli morì in carcere prima della sentenza, Ognibene fu condannato a 18 anni di reclusione, Ronconi, Semeria a 12 anni di reclusione, Serafini a sette anni e sei mesi.<br />Da queste parole si denota la funzione delle carceri in Italia che ,dovrebbero avere scopo di rieducazione e reinserimento,ma che in effetti puniscono oltre misura determinate categorie “deboli”.<br />Ricordiamo come ultimo il pestaggio di Stefano Cucchi,colpevole secondo Giovanardi di essere anoressico e tossico-dipendente,giustificando cosi’ il pestaggio da parte della polizia giudiziaria e la complicita’ remissiva dei medici.<br />Ma poco tempo fa era morto tra le mura di un carcere, dov’era finito perché possedeva due piantine di marijuana per uso personale, Aldo Bianzino, cinquantaquattrenne di Pietralunga, nel nord dell’Umbria, morto in una cella del carcere di Capanne, a Perugia, nella notte tra il 13 e il 14 ottobre scorsi. Nessuna traccia apparente di violenza sul suo corpo, ma «lesioni compatibili con l’omicidio» dice l’autopsia, che rivela quattro emorragie cerebrali, traumi al fegato e due costole rotte. Sembrano i segni di un pestaggio.<br />Ancora il suicidio”voluto” della compagna Maria e decine di casi che vengono volutamente insabbiati di violenze varie tra le mura delle carceri.<br />Parliamo di societa’ civile,si raccolgono fondi per tutti i tipi di associazioni benefiche ma non si indaga dove si dovrebbe,ovvero dove ancora i modi fascisti la fanno da padrone (non escludiamo gli omicidi che ultimamente si sono susseguiti perpetrati da uomini in divisa contro cittadini inermi (tifosi di calcio,manifestanti,etc.).<br />Se questa è la democrazia tanto cercata e per cui tanto si è lottato..permettetemi di dire che non sono democratico.Giovanni P.http://www.blogger.com/profile/06681744570163398158noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7644213536718705979.post-28915922273335339672009-11-11T16:30:00.005+01:002009-11-14T19:52:48.500+01:00L'ora delle tentazioni<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSI8kBkORekVXTzEm1Q9BbumAYMrBPVz2pp4fESbRqZKDP_DAuyI9awVthO1fZ1l-3akqm_qb9MB-XC7OLUCJYe1tH6BvticoiNc6G2cbV3m9hD8AzG90VS90OzJ1tG3FtohEQ3doono0/s1600-h/lux.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 107px; height: 130px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSI8kBkORekVXTzEm1Q9BbumAYMrBPVz2pp4fESbRqZKDP_DAuyI9awVthO1fZ1l-3akqm_qb9MB-XC7OLUCJYe1tH6BvticoiNc6G2cbV3m9hD8AzG90VS90OzJ1tG3FtohEQ3doono0/s320/lux.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5402869387618711586" /></a><br /><br />Aspettammo che tutti fossero andati via.Era stata una serata carina,tra amici e amiche della comitiva,ma si erano fatte le tre e tra qualche ora si doveva andare a scuola;ci sembrava brutto pero’ lasciare Livia da sola a pulire e resettare la casa così le proponemmo il nostro aiuto e in pochi minuti tutto sarebbe stato in ordine,cosicché sarebbe potuta andare a letto anche lei il piu’ presto possibile;si sedette a tavola,dove gli avanzi delle pizze e delle bibite la facevano da padrone.<br />“Grazie ragazzi!Accetto volentieri il vostro aiuto”-era stanca e assonnata-“però un minuto fatemi sedere tranquilla per rilassarmi”.<br />Cominciammo a sparecchiare noi,lasciandola riposare;c’erano carte a terra così mi abbassai per raccoglierle;m’infilai sin sotto il tavolo dove fazzoletti e condimenti s’erano nascosti bene;alzai gli occhi e vidi davanti a me ,involontariamente,le chiare cosce di Livia e i suoi piedi,curati e vestiti di elegantissime scarpe con tacchi a spillo nere,mentre la minigonna panna, si vedeva a stento.<br />Forse furono i bicchieri in piu’,insieme alla follia ormonale che mi provocò quella visuale,che decisi di sfiorarle leggermente le gambe,quasi come non lo avessi fatto apposta,per osservare la sua reazione.<br />Lei non si spostò.<br />Stavo sudando e tremavo dalla voglia e nel contempo dalla paura di combinare un guaio.<br />Avvicinai la bocca ai suoi piedi e con dolcezza cominciai a baciarli e carezzarli;lei inizio’ a dimenarsi con garbo e malizia;le aprii leggermente le cosce e con le mani ,toccandole l’interno,cercai di farla sciogliere;adesso la mia lingua si muoveva verso il ginocchio e i miei amici non vedendomi uscire da sotto il tavolo,si abbassarono a guardare;videro tutto ,ma lei non si tiro’ indietro;le si misero accanto ,aspettando la sua reazione,ma era in estasi,in quegli attimi in cui la razionalità va a farsi sfottere;G. fu il primo;si abbassò la cerniera e usci’ fuori il pene appoggiandoglielo sulle labbra e lei pian piano comincio’ a infilarlo dentro;M. le palpava i seni ,mentre io leccavo con frenesia la sua figa;la prendemmo per le braccia e le gambe adagiandola sul divano di pelle nera del salone;togliendo la gonna,rimase un perizoma bianco in pizzo,mentre sopra completamente nuda,faceva da banchetto alle nostre bocche ,sui seni,sull’ombelico,su tutta la pelle;adesso,alternandoci,approfittavamo delle sue calde labbra,che assaggiavano ingorde cio’ che le si proponeva.<br />Dopo un po’ lei si fermo’,convinta che quella pazzia fosse finita lì.<br />Ma ormai,doveva essere nostra;la girammo a viso in giu’ ,sul divano;lei capi’ che a noi non era bastato e cerco’ di divincolarsi,ma era debole,stanca e anche brilla quindi non fu accompagnata dalle sue forze.<br />Sfilammo il perizoma mentre i suoi tentativi di liberarsi ci eccitavano sempre piu’.<br />Fu nostra,tutta nostra,ogni suo centimetro lo possedemmo e lei cedette al sesso cominciando a godere e ansimare;il suo corpo si muoveva in simbiosi con noi;la sedetti su di me;io sotto,G. sopra e M. in bocca e fu un esplosione di sensi e godimento per noi quattro.<br /><br />L’alba si affacciava e dalla finestra la luce comincio’ a riflettere sui nostri corpi;aprii gli occhi e vidi che ci eravamo addormentati in quattro sul divano,nudi e liberi;la osservai nella sua totale bellezza;quella notte aveva donato a noi sensazioni forti e per lei un ottimo modo di concludere la festa,sentendo che ogni sua inibizione,per una volta era volata via,lasciando spazio alla lussuria,al sesso,alla sua voglia di godere.Giovanni P.http://www.blogger.com/profile/06681744570163398158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7644213536718705979.post-82187015120126517262009-11-02T14:08:00.005+01:002009-11-11T16:36:59.928+01:00Pasolini:la voce scomoda<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGXlhn8lBWHsO9oiDXBNHKrrKbFFRVn4o6etCsTzB1U1KmiHSqQaOwA4qNkLGwNF9sBctC0yz2_dAF2VtRIWAyWYkpNkyhjsri1M-CrBwFGQ4q3upR1qLipOUziUM64HcjboqGXnKZKlw/s1600-h/paso.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 120px; height: 121px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGXlhn8lBWHsO9oiDXBNHKrrKbFFRVn4o6etCsTzB1U1KmiHSqQaOwA4qNkLGwNF9sBctC0yz2_dAF2VtRIWAyWYkpNkyhjsri1M-CrBwFGQ4q3upR1qLipOUziUM64HcjboqGXnKZKlw/s320/paso.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5399495636144285554" /></a><br />Nell'anniversario della sua morte,torna attualissimo il discorso inerente gli omicidi di stato e quelli fatti passare in sordina per coprire il protetto di turno:da chi viene picchiato a morte in carcere,alla compagna Maria,lasciata in isolamento pur conoscendo le sue condizioni psico-fisiche e poi "suicidatosi (???)"pochi giorni prima dell'inizio della sua collaborazione con la giustizia;ai pestaggi di omosessuali con la conseguente non approvazione della legge per la penalizzazione dell'omofobia,ci si rende conto di come in Italia ,storicamente e ciclicamente si ripetano le stesse ,insulse e sconvolgenti situazioni;di seguito pubblico la storia dell'omicidio Pasolini tratta dalla fonte wikipedia e poi il testo della sua stupenda poesia "alla mia nazione",per non dimenticare...<br /><br /><br /> Nella notte tra l'1 e il 2 novembre 1975 Pasolini venne ucciso in maniera brutale: battuto a colpi di bastone e travolto con la sua auto sulla spiaggia dell'idroscalo di Ostia, località del Comune di Roma.<br /><br />Il cadavere massacrato venne ritrovato da una donna alle 6 e 30 circa. Sarà l'amico Ninetto Davoli a riconoscerlo.<br /><br />L'omicidio fu attribuito ad un "ragazzo di vita", Pino Pelosi di Guidonia, nei pressi di Tivoli, di soli diciassette anni, che prontamente si dichiarò unico colpevole.<br /><br />Secondo la propria versione, egli avrebbe incontrato Pasolini presso la Stazione Termini, il quale lo avrebbe invitato a salire sulla sua vettura, un'Alfa Romeo Giulia GT, per fare un giro insieme. Dopo una cena offerta dallo scrittore, in una trattoria nei pressi della Basilica di San Paolo, i due si sarebbero diretti alla periferia di Ostia. Stando alla dichiarazione del giovane, la tragedia sarebbe scaturita per delle presunte pretese di carattere sessuale di Pasolini alle quali Pelosi era riluttante, sfociando in un alterco che sarebbe degenerato fuori dalla vettura. Lo scrittore avrebbe quindi minacciato Pelosi con un bastone del quale il giovane si sarebbe poi impadronito per percuotere Pasolini.<br /><br />La versione fu riportata dal telegiornale RAI il giorno dopo il delitto, violando le norme sul segreto istruttorio e venendo meno al carattere consueto di asetticità su temi sconvenienti all'allora etichetta televisiva.<br /><br />La tesi difensiva presentava evidenti falle: il bastone di legno marcio non sarebbe potuto risultare arma contundente; la corporatura esile di Pelosi non avrebbe potuto aver ragione su Pasolini, esperto di arti marziali, a meno di riportare ferite ed ecchimosi che di fatto erano assenti.<br /><br />Pelosi venne condannato in primo grado per omicidio in concorso con ignoti e nel dicembre del 1976, con sentenza della Corte d'Appello, venne confermata la condanna.<br /><br />Pelosi ha mantenuto invariata la sua assunzione di colpevolezza fino al maggio 2005, quando, a sorpresa, nel corso di un'intervista televisiva[17], affermando di non essere stato l'autore del delitto di Pier Paolo Pasolini, ha dichiarato che l'omicidio sarebbe stato commesso da altre tre persone. Non ha detto i nomi di questi presunti assassini, asserendo solo che essi avevano un accento siciliano. Ha aggiunto inoltre di aver celato questa sua verità per timore di mettere a rischio l'incolumità della propria famiglia.<br /><br />Le circostanze della morte di Pasolini non sono ad oggi ancora state chiarite. Contraddizioni nelle deposizioni rese dall'omicida, un "chiacchierato" intervento dei servizi segreti durante le indagini e alcuni passaggi a vuoto o poco coerenti riscontrati negli atti processuali, sono fattori che – come hanno ripetutamente sottolineato negli anni seguenti gli amici più intimi di Pasolini (particolarmente Laura Betti) – lasciano aperte le porte a più di un dubbio.<br /><br />A prescindere dai fatti e dalle reali responsabilità che hanno condotto alla sua morte, la fine di Pasolini sembra essere emblematica, al punto che alcuni hanno paragonato la sua morte a quella di Caravaggio:<br /><br /> « Secondo me c'è una forte affinità fra la fine di Pasolini e la fine di Caravaggio, perché in tutt'e due mi sembra che questa fine sia stata inventata, sceneggiata, diretta e interpretata da loro stessi. » <br /> (Federico Zeri[18]) <br /> Il parco ed il monumento a Pasolini ad OstiaPer lungo tempo l'opinione pubblica venne tenuta all'oscuro sugli sviluppi delle indagini e del processo, restando del parere di un delitto scaturito in "circostanze sordide". Due settimane dopo il delitto apparve un articolo della giornalista fiorentina Oriana Fallaci, dove si ipotizzava una premeditazione ed un concorso di ignoti ma nel frattempo i due protagonisti erano spariti dalla cronaca. Dieci anni dopo, i mezzi di informazione iniziarono a sostenere l'ipotesi della Fallaci, dipingendo il Pelosi come "ragazzo di vita", abitudinario della Stazione Termini, rilevato da Pasolini come esca per un'eventuale azione punitiva sui quali mandanti si immaginano avversari politici o malavitosi, ai quali lo scrittore avrebbe fatto dello sgarbo per dei tentativi altruistici di portare dei giovani fuori dalla strada.<br /><br />Il film di Marco Tullio Giordana esce nel ventennale del delitto. Nella storia dove viene riportato l'iter dell'inchiesta che demolisce definitivamente la versione difensiva del Pelosi. Emergono testimonianze ad indicare un'estraneità del giovane dall'ambiente della prostituzione maschile.<br /><br />A trent'anni dalla morte, assieme alla ritrattazione del Pelosi emerge la testimonianza di Sergio Citti, amico e collega di Pasolini, su una sparizione di copie dell'ultimo film Salò e su un eventuale incontro con dei malavitosi per trattare la restituzione. Sergio Citti morirà alcune settimane dopo.<br /><br /> La tomba di Pier Paolo Pasolini, a CasarsaUn'ipotesi molto più inquietante lo collega invece alla "lotta di potere" che prendeva forma in quegli anni nel settore petrolchimico, tra Eni e Montedison, tra Enrico Mattei e Eugenio Cefis. Pasolini, infatti, si interessò al ruolo svolto da Cefis nella storia e nella politica italiana: facendone uno dei due personaggi "a chiave", assieme a Mattei, di Petrolio, il romanzo-inchiesta (uscito postumo nel 1992) al quale stava lavorando poco prima della morte. Pasolini ipotizzò, basandosi su varie fonti, che Cefis alias Troya (l'alias romanzesco di Petrolio) avesse avuto un qualche ruolo nello stragismo italiano legato al petrolio e alle trame internazionali. Secondo autori recenti e secondo alcune ipotesi giudiziarie suffragate da vari elementi, fu proprio per questa indagine che Pasolini fu ucciso[19]: cfr. per esempio il volume di Gianni D'Elia, Il petrolio delle stragi, Effigie, Milano 2006. Pasolini riposa nel cimitero di Casarsa della Delizia (Pordenone):la sua tomba si trova appena dopo l'entrata,sulla sinistra.<br /><br /><br /> Alla mia nazione<br /><br />Non popolo arabo, non popolo balcanico, non popolo antico <br />ma nazione vivente, ma nazione europea: <br />e cosa sei? Terra di infanti, affamati, corrotti, <br />governanti impiegati di agrari, prefetti codini, <br />avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi, <br />funzionari liberali carogne come gli zii bigotti, <br />una caserma, un seminario, una spiaggia libera, un casino! <br />Milioni di piccoli borghesi come milioni di porci <br />pascolano sospingendosi sotto gli illesi palazzotti, <br />tra case coloniali scrostate ormai come chiese. <br />Proprio perché tu sei esistita, ora non esisti, <br />proprio perché fosti cosciente, sei incosciente. <br />E solo perché sei cattolica, non puoi pensare <br />che il tuo male è tutto male: colpa di ogni male. <br />Sprofonda in questo tuo bel mare, libera il mondo.Giovanni P.http://www.blogger.com/profile/06681744570163398158noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-7644213536718705979.post-52662318169543712482009-10-30T22:09:00.005+01:002009-11-02T14:25:13.699+01:00Eccovi qui!<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8uWFobmZLkw5w6X0hn-v2UjWian5HEtbQ9kxwEr-KeaKu0krjhfw6H_8AkYFW8IYAUB6pY7iuPucVVOSH9XnByPL6MIjazuw4Z2UqEwR6bphZ7mPT9FAD4wE7wGsZgET9V0k55mMu6XE/s1600-h/post.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 103px; height: 137px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8uWFobmZLkw5w6X0hn-v2UjWian5HEtbQ9kxwEr-KeaKu0krjhfw6H_8AkYFW8IYAUB6pY7iuPucVVOSH9XnByPL6MIjazuw4Z2UqEwR6bphZ7mPT9FAD4wE7wGsZgET9V0k55mMu6XE/s320/post.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5398504513640737330" /></a><br />Eccovi qui,<br />come avvoltoi a mirare il mio corpo,<br />bianco,magro,<br />con uno schifoso abito nero;<br />eccovi qui,<br />a fissarmi e a narrare,<br />a tessere lodi di quello che in vita<br />aveva fatto tante belle cose ed era amico di tutti;<br />eccovi qui,<br />a raccontare cazzate,<br />a rimangiarvi tutte le volte<br />che per voi sono stato uno stronzo,<br />un inutile,folle,polemico;<br />uno che si ergeva a tutore della giustizia,<br />o semplicemente un puttaniere<br />perso in un mondo di puri;<br />eccovi qui,<br />a versare lacrime di circostanza,<br />ad abbracciarvi e a compatire,<br />coi vostri nomi in bella vista sulle corone,<br />cosicché tutti sappiano che avete speso venti euro di merda<br />per ricordarvi di me;<br />eccovi qui,<br />voi che disdegnavate la mia presenza,<br />voi saccenti,saggi,aristocratici e falsi;<br />vi fisso tutti,<br />dall’alto del mio immutabile e freddo rigor mortis,<br />e finalmente leggo le vostre anime,<br />nere,bianche,sudice e colte,<br />false,vere,amiche e traditrici<br />e non mi scalfite piu’;<br />scappate avvoltoi alla ricerca di nuove carogne da fissare,<br />il vostro compito è stato svolto,<br />siete state comparse nello spettacolo della mia vita,<br />protagonisti nella tragedia della mia morte.Giovanni P.http://www.blogger.com/profile/06681744570163398158noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7644213536718705979.post-35682841932520788062009-10-23T19:32:00.006+02:002009-10-30T22:22:42.750+01:00Il sogno di un nuovo movimento femminista<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7tHHVJzh2dnhpot1sdnPaGCI2BB6wc8yHaXBO0P4I4Y4u7Ta1nFZ4yVP3CLpWCMcrvoKe6jqVjeEPhjWfnfD-DFH5S4ZoTVnawcUnOgpzokYjihjGJC1QtTLHzebhUY4GMJODQRhMFvo/s1600-h/femministe.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 90px; height: 135px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7tHHVJzh2dnhpot1sdnPaGCI2BB6wc8yHaXBO0P4I4Y4u7Ta1nFZ4yVP3CLpWCMcrvoKe6jqVjeEPhjWfnfD-DFH5S4ZoTVnawcUnOgpzokYjihjGJC1QtTLHzebhUY4GMJODQRhMFvo/s320/femministe.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5395850317815707026" /></a><br />Le tv piene di ragazze che hanno come obiettivo arrivare a diciotto anni per “rifarsi”;laperdita di valori dell’universo femminile si rispecchia nelle storie di gente come Noemi Letizia,Mara Carfagna,veline e velette varie,classiche oche senza cervello ma che hanno capito che la loro forza sta tra le gambe.<br />Come vorrei rivedere i movimenti femministi degli anni settanta,o incontrare le donne di allora per sapere cosa ne pensano,intervistarle sulle loro “ereditiere”e sapere quale errore la societa’ ha fatto per disintegrare i valori della loro lotta.<br />Dove sono Carla Lonzi,Carla Accardi e Elvira Canotti,che fine ha fatto il manifesto della rivolta femminile del 1970?<br />La donna si ricorda di essere tale l’otto marzo,ma solo per andare a vedere i culi di spogliarellisti di turno,o appendere la mimosa sul cruscotto della macchina.Tra le altre cose per cui lottare oggi,da poco ho letto un articolo agghiacciante ,che dovrebbe far rivoltare tutto il mondo contro la societa’ camerunese…Cosa?Vi riporto di seguito la notizia apparsa sull’unione degli atei edegli agnostici razionalisti e vi chiedo di meditare:<br /><br />Camerun:la tortura del seno piatto<br /><br /><br />I seni sono un dono di Dio». Sui manifesti, alla televisione, alla radio, la perentoria affermazione passa e ripassa, ribadisce, inculca; con l’affanno delle verità che evidentemente non sono così ovvie come dovrebbero. Il Camerun è il Paese dove «si stirano i seni», dove, per antichi e nuovi pregiudizi, migliaia di adolescenti sono sottoposte a un’atroce tortura. Nei villaggi della provincia di Littoral da sempre le prime a svergliarsi sono le bambine e le ragazze che all’alba vanno ad attingere l’acqua, riempiono le catinelle e i sacchi di plastica e poi si aiutano a vicenda a metterli in bilico sulla testa. Chiacchierando tornano al villaggio e lo risvegliano con le risa e il rumore delle bacinelle. Fin da questo impegno mattutino sono vestite di tutto punto, con la la lunga veste di cotone che copre tutto il corpo e si annodano stretta sul petto, per schiacciare i primi turgoni. Perché hanno paura. Amélie adesso ha 24 anni, non va più con le compagne al fiume: «Ne avevo tredici quando mia madre si è accorta che cominciavano a ingrossarsi i seni.<br />Mi ha detto: questo non va bene, adesso gli uomini cominceranno a guardarti perché sanno che sei una donna. Allora faremo come ha fatto mia madre con me, come tutte abbiamo imparato a fare». Ogni mattina e ogni sera con una pietra arroventa al fuoco ha cominciato a passare e ripassare il suo petto, indifferente alle sue urla di dolore, «per cancellare il nocciolo all’interno e farlo scomparire». E’ andata avanti così per cinque terribili mesi, prima che il petto diventasse piatto e vuoto. La madre era felice. Soltanto dopo tre anni il seno è ricomparso. In questa provincia, secondo un’indagine dell’Agenzia tedesca di cooperazione (GTZ), il 53 per cento delle ragazze subisce questo trattamento atroce. Ma il Paese delle donne dal petto piatto è grande, non c’è città o dipartimento che sfugga. Ariane abita nella capitale, nel quartiere Tsinga. Qui le superstizioni del villaggio, i vecchi riti sembrano lontani, il petrolio ha portato un po’ di ricchezza e con questa abitudini nuove, forse persino un po’ di quello che l’ingenuità positivista chiamava progresso. «Avevo undici anni quando mia madre ha cominciato a stirarmi i seni che per lei erano troppo grossi, usava una spatola di legno scaldata al fuoco. Mi faceva male in modo atroce, io gridavo mamma, mi fai male, no, no! Per sfuggirle cercare di restare il più possibile fuori casa, tornavo solo di notte, sono diventata sbandata e ribelle». Ironia crudele: Ariane, che la madre voleva sottrarre agli appetiti degli uomini, è rimasta incinta già un anno dopo, violentata dal figlio di una vicina da cui aveva cercato rifugio per non soffrire. Per nascondere la femminilità precoce delle adolescenti tutto va bene: pestelli dei mortai, pietre, spatole, la buccia delle banane, la scorza di un frutto della foresta, tutto arroventato con cura. Una tradizione vuole che sia il fratello più piccolo o uno dei cugini della vittima a usarli, affinché il trattamento sia più efficace. Alle ragazze, soprattutto nel Nord dove molti sono i musulmani, viene imposta anche una cintura per schiacciare il petto; una striscia di gomma spesso ricavata dalla camera d’aria di un vecchio pneumatico che le avvolge e le stringe. Gli uomini i mariti i fratelli sanno ma non dicono nulla: sono cose di donne, spetta alle madri occuparsi delle figlie. Alcune madri temono che una pubertà prematura possa bloccare o rallentate la crescita: a causa del modificarsi dell’alimentazione e delle abitudini, lo sviluppo è oggi precoce, e molte ne hanno paura.<br />Altre vogliono «proteggere le figlie dagli uomini», un corpo adulto può far anticipare il matrimonio o, peggio, metterle a rischio di violenze. Il Camerun, come molti Paesi africani, è cambiato troppo in fretta e nel caos, gli antichi vincoli sociali si sono sfilacciati, non difendono più. Ormai una ragazza su cinque resta incinta e per metà di loro è la conseguenza del primo rapporto sessuale. Di questa pratica che si avvicina a quella dell’escissione restano segni indelebili: traumi psicologici che rendono difficile la sessualità, e poi cisti, cicatrici, seni senza più consistenza o enormi, casi di cancro. Perché, spiegano i medici, «cancellandola la ghiandola mammaria si modifica il nocciolo della cellula».Giovanni P.http://www.blogger.com/profile/06681744570163398158noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-7644213536718705979.post-52554567236631745132009-10-19T14:32:00.005+02:002009-10-23T19:42:23.331+02:00La notte che sparì una sposa.<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiogANfP8BOAd_fn4f64dzv25cayRelVjnRwGSZqMVbYlcYus-awNAQcGyzbYg0_kF809YYUMm4Af36WSev_IGVDpEljzO057v7DUfND2KtFALZUJqluSIGmLCvH2aRUI7wa8Kxzc461q8/s1600-h/sposa.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 90px; height: 110px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiogANfP8BOAd_fn4f64dzv25cayRelVjnRwGSZqMVbYlcYus-awNAQcGyzbYg0_kF809YYUMm4Af36WSev_IGVDpEljzO057v7DUfND2KtFALZUJqluSIGmLCvH2aRUI7wa8Kxzc461q8/s320/sposa.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5394289176814595442" /></a><br />Sono così sola,<br />strascico bianco<br />sporco di fango;<br />la pioggia deforma<br />il trucco sul viso,<br />il velo volato<br />a cercare il mio sposo.<br />Stanotte doveva<br />esser notte di festa,<br />ma il locale è vuoto<br />la luna mesta.<br />Vestito di nero,<br />mi avresti aspettato,la chiesa,i sorrisi,<br />amore eterno giurato;<br />ma il niente,<br />un istante<br />l'allegra serata,<br />l'addio al celibato,<br />la birra,la strada.<br />Di nero vestito,<br />ma non per gioire,<br />la gente che piange<br />l'enorme dolore.<br />Ed io ora sposo<br />le onde del mare,<br />se il nulla è nulla<br />mi vedrai arrivare;<br />bianco il mio abito<br />carezza la notte,<br />ed il freddo dell'acqua<br />che il mio corpo inghiotte.<br /><br /><object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/w4lihkfvaWg&hl=it&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/w4lihkfvaWg&hl=it&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="200" height="200"></embed></object>Giovanni P.http://www.blogger.com/profile/06681744570163398158noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7644213536718705979.post-68973670980300153272009-10-14T15:09:00.002+02:002009-10-14T15:16:09.623+02:00Chiesa,pedofilia e violenza sulle donne.<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdvEJRgVMy_6U69pmoNWV0iTa0F4PCg3e1axFkvd9hKcW0xcUxYnZ2GQa_pDJESSiPfjWBZskn9WLz8P9tMBS0biLTebb8IPRp0ZLESqSFb3isLphnhyphenhyphen-OkzDMbPc-ZLzuf7g1uniMlsw/s1600-h/pedo.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 92px; height: 106px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdvEJRgVMy_6U69pmoNWV0iTa0F4PCg3e1axFkvd9hKcW0xcUxYnZ2GQa_pDJESSiPfjWBZskn9WLz8P9tMBS0biLTebb8IPRp0ZLESqSFb3isLphnhyphenhyphen-OkzDMbPc-ZLzuf7g1uniMlsw/s320/pedo.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5392443799503154754" /></a><br />Da secoli la chiesa nasconde casi di migliaia di bambine e bambini,nonché di donne aggredite anche sessualmente dal clero.<br />Le violenze fisiche possono essere in minima parte trovate nello scritto di Robert.T.Carroll “The Skeptic’s Dictionary del 2003,ove tra l’altro vengono riportate una grande quantita’ di tragedie ,incluse morti in casi estremi.Ad es. nel 1995,una donna fu presa a pugni,sino alla morte,da ministri pentecostali,nel tentativo di scacciare il diavolo;una bambina di cinque anni ,morta dopo essere stata obbligata a ingoiare una miscela di ammoniaca e aceto,tappandole la bocca con nastro adesivo,nel 1997 a new York,sempre da ministri di Dio.<br />Ma la violenza sulle donne ,oltre che in modo fisico si presenta anche in modo razziale e psicologico: il Vaticano condanna la campagna di Amnesty contro la violenza sulle donne e afferma di non voler più finanziare l'organizzazione. Ma questa smentisce di aver mai ricevuto soldi dalla Chiesa o da organizzazioni legate ad essa. Anzi, finanziamenti del genere sarebbero addirittura incompatibili con il suo statuto;questa sorta di rifiuto si ricollega alla politica sull’aborto,perché Amnesty ha dato voce ad insegnamenti sulla contraccezione in paesi ove la cultura cattolica,preferisce che si espandino Aids e poverta’,pur di procreare.<br />Una dichiarazione dell’arcivescovo Tommasi invece ci porta sull’argomento pedofilia e chiesa:<br />Porteous Wood, rappresentante internazionale dell’Unione Internazionale Etica e Umanista,affermo’ che per molte migliaia di vittime degli abusi meritano che la comunità internazionale chieda conto al Vaticano, il che finora non ha voluto fare, sia gli stati che le organizzazioni dei bambini devono unirsi e fare pressione sul Vaticano affinché apra i suoi archivi, cambie le sue procedure a livello mondiale, e denunci i presunti responsabili di abusi alle autorità civili.<br />La risposta dell’arcivescovo fu che la maggior parte degli abusi commessi dai preti non era caratterizzata da pedofilia, ma da efebofilia, cioè da attrazione sessuale verso gli adolescenti. “Di tutti i preti coinvolti negli abusi – ha detto – dall’80 al 90 per cento appartenevano a questo orientamento sessuale minoritario, impegnati sessualmente con ragazzi adolescenti fra gli undici e i diciassette anni“.<br />Se poi andiamo sul sito www.snapnetwork.org,c’è un archivio completo di vescovi e alte gerarchie ecclesiastiche criminali,dove accuse di abusi e ricatti si intersecano con violenze psichiche e morali.<br />Mi rivolgerei quindi a personaggi inseriti nel mondo ecclesiastico,che si ergono a giustizieri, forti delle loro alte conoscenze,che creano associazioni contro la violenza sulle donne e contro la pedofilia,di scavare negli archivi di casa propria,avendo il coraggio di indagare e fare finalmente i nomi di preti,arcivescovi,vescovi e altre autorità che ,abominevolmente “abusano di bambini e donne;è facile lottare lontano da casa propria,sfruttando anche hacker e informatici vari,per ricerche sul web antipedofilia,mettendo la faccia in tv per farsi cosi’ propaganda,in un delirio di onnipotenza e potere…piu’ difficile attaccare chi ti sta accanto,perché potrebbe sempre esserti utile,o gia’ lo è stato!<br />Chiederei, per iniziare,ad una associazione molto nota in tutta Italia “Meter di Don Fortunato Di Noto” ,che insieme alle giustissime battaglie che conducono contro la pedofilia,inseriscano la lotta contro chi,all’interno della stessa chiesa abusa e sfrutta,donne ,bambini e ragazzini…coi vostri mezzi potreste farcela!<br />Grazie!!!<br /><br /><strong>Aggiungo di seguito elenco accurato di sacerdoti condannati in Italia per pedofilia tratto da "Omosofia"sito curato da Stefano Bolognini</strong>:<br /><br /> <br /><br />1991. Napoli - ...don Giuseppe Rassello, il parroco napoletano condannato nel 1991 a tre anni e sei mesi di reclusione per violenza sessuale su Antonio B., un minorenne che frequentava la sua chiesa. Rassello, 49 anni, dopo la condanna, confermata nel '96 dalla corte d'Appello (che ridusse la pena a due anni e un mese), il prete si era trasferito nell'isola di Procida, dove era nato, continuando a svolgere attività pastorale e culturale. (da Quotidiano.net, 23 gennaio 2000, l'articolo è consultabile in Internet qui). <br />10 gennaio 2000. Foggia - ...don Giorgio Mazzoccato, 62 anni, originario della provincia di Treviso, ex-parroco di Castelluccio dei Sauri (Foggia) è stato condannato a sei anni e mezzo di reclusione (il pm aveva chiesto una condanna a 7 anni) per molestie sessuali nei confronti di alcuni ragazzini che all'epoca dei fatti avevano dai 7 ai 12 anni. (Quotidiano.net, 10 gennaio 2000. L'articolo è consultabile qui, sul caso si veda anche Daniela Camboni, Abusi sui bimbi, arrestato il parroco, in "l'Unità", 3 aprile 1998, p. 14. e Anonimo, Sacerdote a giudizio per violenza sessuale, in "Il Manifesto", 22 aprile 1999). <br />febbraio 2000. Chiusa San Michele - Condannato a quattro anni e sei mesi di reclusione don Marco Gamba, parroco di Chiusa San Michele accusato di violenza sessuale ai danni di minori. (in "luna nuova", n. 53 martedì 11 luglio 2000, l'articolo è consultabile qui. Sul caso si veda: "Il Giornale", 11 luglio 2000 e "La Stampa", 11 luglio 2000). <br />26 giugno 2001. Milano - Quattro anni di reclusione sono stati inflitti a don Renato Mariani, il parroco di San Giuliano Milanese accusato di violenza sessuale su giovani, violenza privata e appropriazione indebita. (Anonimo, Violenza sessuale parroco condannato, in "La Repubblica", 26 giugno 2001, p 6, sezione Milano). <br />27 maggio 2003. Milano - Un frate, ex insegnante di un noto istituto privato di Milano e' stato condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione per aver molestato cinque bambine di scuola elementare 11 anni fa. (Ansa, 27 maggio 2003). <br />1 ottobre 2003. Cuneo - ...La Corte d'appello di Torino ha confermato la condanna inflitta in primo grado a don Luciano Michelotti, ex parroco di una frazione di Vicoforte (Cuneo) per detenzione di materiale pedo-pornografico con minori... (Ansa, 1 ottobre 2003). <br />10 aprile 2004. Gavirate - Tre anni e quattro mesi di carcere sono stati inflitti al sacerdote di Gavirate accusato di pedofilia su dodici ragazzi del paese. Al prete è stata riconosciuta la seminfermità mentale ed è per questo che non è stata accolta la richiesta avanzata dalla Procura, che era di dieci anni. don Roberto Mornati, era arrivato negli anni '80 a Gavirate, trasferito dalla curia dopo che aveva già subito un processo per molestie. (da VareseNews.it, 12 ottobre 2004. L'articolo è consultabile qui. V. anche Agi, Rifiuta patteggiamento prete accusato di pedofilia, 10 aprile 2004). <br />17 gennaio 2004. Forlì - Il prete accusato di pedofilia ha ammesso alcune responsabilità. E il giudice lo ha condannato a una pena di due anni. Si è chiuso in Tribunale il caso di pedofilia che aveva coinvolto la parrocchia dei Romiti di Forlì... aveva abusato sessualmente di alcuni bambini. (Anonimo, Pedofilia, condannato il parroco, in "Corriere Romagna", 17 gennaio 2004.) <br />20 aprile 2004. Nuoro - Ha patteggiato una condanna a 4.600 euro di multa don Pietro Sabatini, 46 anni, rettore del seminario vescovile di Lanusei, accusato di aver scaricato da Internet, pagandole con la carta di credito, immagini a contenuto pedopornografico. (Ansa, 20 aprile 2004). <br />7 luglio 2004. Palermo - ...La vicenda ebbe inizio nel 1994, a Favara, quando il seminarista aveva 12 anni. Il 7 luglio scorso, dopo l' esposto del seminarista, il sacerdote, don Bruno Puleo, ha patteggiato la pena: gli sono stati inflitti 2 anni e 6 mesi di reclusione. (Ansa, 12 luglio 2004). <br />11 giugno 2004. Roma - Sei anni di reclusione sono stati inflitti dal gup Marcello Liotta al sacerdote Paolo Pellegrini di 52 anni di Colleferro accusato di violenza sessuale e istigazione all'uso di stupefacenti. Al centro della vicenda processuale i suoi rapporti durati dal 2000 fino a pochi mesi fa con due ragazzi che oggi hanno rispettivamente 12 e 18 anni di età. (Adnkronos, 11 giugno 2004; v. anche Anonimo, Prete pedofilo blitz per incastrarlo, in "l'Unità" - Roma. 26 febbraio 2004, p. 2). <br />29 giugno 2004. Teramo - E' stato condannato a sei anni di carcere [poi ridotti a 4 per patteggiamento, ndr.] don Bruno Tancredi, 54 anni, ex parroco della frazione Monticelli di Teramo. L'uomo e' accusato di abusi sessuali nei confronti di cinque ragazzi tra i 14 e i 16 anni. (Agenzia stampa Agir, 29 giugno 2004). <br />1 luglio 2004. Grosseto - Due anni e sei mesi per don Felice Cini, sacerdote accusato di aver molestato sessualmente alcuni bambini nella parrocchia di Arcille, in provincia di Grosseto. Il processo e' durato due anni, alla fine l'imputato ha patteggiato davanti al gup Armando Mammone. Durante l'inchiesta sono stati ascoltati 17 bambini tra i 10 e i 14 anni. (da Agenzia Stampa Agir, 1 luglio 2004). <br />14 luglio 2004. Alessandria - Ha patteggiato una condanna a poco più di tre anni padre Domenico Marcanti di 48 anni, l'orionino che era stato arrestato nel gennaio scorso con l'accusa di violenza sessuale su minori e circa un mese dopo, a metà febbraio, trasferito dal carcere di Biella in una comunità di preghiera del Pavese agli arresti domiciliari. (Ansa, 14 luglio 2004). <br />22 settembre 2004. Pavia - C'è anche un giovane parroco di un piccolo centro della diocesi di Pavia tra quattro persone accusate di detenzione di materiale pedopornografico. I quattro imputati sono stati tutti identificati grazie ad un'indagine condotta su internet. Due di loro oggi hanno già patteggiato. Uno di questi e' il prete che ha concordato una pena (sospesa) di 3 mesi e venti giorni. (da Ansa, 22 settembre 2004). <br />22 luglio 2005. Pinerolo - Un anno e otto mesi con la condizionale: con questa condanna "patteggiata" si è conclusa ieri nel tribunale di Pinerolo la scabrosa storia di don Roberto Volaterra, ex parroco di Castagnole Piemonte, arrestato l' anno scorso con l' accusa di violenza sessuale nei confronti di una bambina di 11 anni. (Meo Ponte, Patteggia un anno e otto mesi il prete che insidiò la ragazzina, in "La Repubblica", 22 luglio 2005, sezione Torino). <br />26 ottobre 2005. Lugano - Sei mesi di reclusione, con la sospensione condizionale: è la pena inflitta dalla Corte delle Assise Correzionale di Locarno (Ticino) a don Italo Casiraghi, ex parroco di Gordola, finito sotto inchiesta per aver prestato attenzioni morbose contro alcuni ragazzini che frequentavano la sua parrocchia e l'oratorio. (AGI, 26 ottobre 2005).Giovanni P.http://www.blogger.com/profile/06681744570163398158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7644213536718705979.post-53102353340433142192009-10-03T16:06:00.002+02:002009-10-03T16:09:46.974+02:00Il battesimo della recluta<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjp3GwHUiW_hyE7DxFVAlJ-P9_pnusXzY8cnMvH-sN8ga6amSpuiA-i4_8wNqZV1E5gtN8z2ujsaYRRVaU6LWShmJttADQeBd_SEC4qRjhZsj_CAyNF3qNBM7zlXYFq5SlOkOLDyfb8SGU/s1600-h/nonnismo.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 111px; height: 82px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjp3GwHUiW_hyE7DxFVAlJ-P9_pnusXzY8cnMvH-sN8ga6amSpuiA-i4_8wNqZV1E5gtN8z2ujsaYRRVaU6LWShmJttADQeBd_SEC4qRjhZsj_CAyNF3qNBM7zlXYFq5SlOkOLDyfb8SGU/s320/nonnismo.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5388375520211809282" /></a><br />Sapevamo che quella sera sarebbe avvenuto il cosidetto battesimo della recluta;ci avevano avvisati,ed essendo il nostro contingente l'ultimo arrivato,spettava a noi essere svegliati in piena notte ed aspettare di sapere cosa i "nonni"avessero deciso di farci fare.<br /><br />Alle ventitre' passarono dalle brande e ci svegliarono,facendoci riunire nei cessi;fecero l'appello e mancava solamente M.<br /><br />"Quel pezzo di merda ha detto che non parteciperà,si rifiuta."<br /><br />Era il "capo-stecca" che spiegava a noi cosa avremmo dovuto fare.<br /><br />"Voi ve ne uscirete con una cazzata,ma prima di rientrare nelle camerate,dovrete aspettare,perchè discuteremo un po' con M."<br /><br />Tagliarono a fette due patate crude,fecero ventisei fettine precise,una per ognuno di noi,ci pisciò sopra l'anziano del gruppo e noi dovemmo inghiottirle;poi,per finire la prassi,misero sui nostri capelli dell'acqua e il capo stecca recitò la formula del battesimo militare delle reclute.<br /><br />Ci chiusero dentro e andarono da M.<br /><br />Non sentivamo nulla,mentre i minuti passavano e non venivano ad aprirci.;la finestra in alto,in penombra,mi avrebbe permesso di guardare fuori cosa stesse succedendo,così mi arrampicai.<br /><br />Rimasi scioccato,sconvolto e atrocemente colpito;M.era bloccato nella branda,lo tenevano per i piedi e per le mani e a turno si stavano masturbando su di lui;gli avevano tappato la bocca con un paio di slip e del nastro adesivo scuro;adesso l'anziano che ci aveva "battezzato"gli si era messo vicino al viso e gli stava pisciando addosso,ridendo sarcasticamente.<br /><br />M. piangeva,cercava di divincolarsi,ma piu' si muoveva ,piu' loro lo colpivano con calci e pugni allo stomaco e tra le gambe;finito il tutto gli fecero segnale di star zitto,andare a ripulirsi e coricarsi serenamente.<br /><br />Scesi di corsa e mi feci trovare insieme agli altri.<br /><br />"Ok ragazzi,potete andare!!!Con M. è stato tutto chiarito...buonanotte!"<br /><br />Mi misi in branda non raccontando niente a nessuno;non riuscii a chiudere occhio e mi veniva da piangere e urlare;ogni tanto osservavo M. nella branda accanto alla mia e notai che faceva finta di dormire ,piangendo con il viso appoggiato al cuscino.<br /><br />Credo che il sonno prese il sopravvento verso le quattro,ma dopo neanche un'oretta,fui svegliato da un rumore di vetri rotti.<br /><br />Ci alzammo e subito notammo che la vetrata della camera era andata in frantumi.<br /><br />Le stanze si trovavano al terzo piano della palazzina e quindi impossibile per qualcuno averle rotte dall'esterno.<br /><br />Ci affacciammo in gruppo e guardammo verso il campaccio,giu' nel cortile;una maglietta bianca,un paio di slip dello stesso colore e un ciuffo biondo che si intravedeva tra l'asfalto e il corpo di M.che giaceva a terra cirondato da polvere,umiliazione e dalle sue amare lacrime.Giovanni P.http://www.blogger.com/profile/06681744570163398158noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-7644213536718705979.post-88081698491168559552009-09-27T11:55:00.009+02:002009-10-19T14:43:19.276+02:00Bolero (L'ultimo dono).<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTcMFtnPY8_P9MAIyfFj_3XrhCOLIweHvdW5mrnTwrUqIJs4Ez4Kyl7MQ_3TpaLnU8ZyGffyh-LsX6ijJFPW3_yS_QIC7UAXHLwwg7_arol2x1C851YwZs03xVg10Og4SHgwU-Tlq2Peg/s1600-h/toro.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 85px; height: 127px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTcMFtnPY8_P9MAIyfFj_3XrhCOLIweHvdW5mrnTwrUqIJs4Ez4Kyl7MQ_3TpaLnU8ZyGffyh-LsX6ijJFPW3_yS_QIC7UAXHLwwg7_arol2x1C851YwZs03xVg10Og4SHgwU-Tlq2Peg/s320/toro.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5386088782737293570" /></a><br />La gola mi bruciava,mentre l'ennesimo sorso di uno scadente scotch whisky ,si faceva spazio verso il mio stomaco;Juan Belmonte mi fissava dalla parete,mentre l'ossessionante e affascinante ritmo del Bolero,moderato,uniforme,crescente,si era impossessato di ogni mia azione,coprendo le sua urla con l'aggiunta di sempre piu' strumenti ,nelle sue famose diciannove ripetizioni.<br />Un vestitino nero aderente,giarrettiera e tacchi a spillo Guess,neri,confezionavano un corpo da possedere,da avere,da dominare,selezionato da me ,con la stessa tecnica della tauromachia,come quei tori che durante la corrida,si presentavano così forti e che pian piano,si arrendevano all'ingegno del matador,trafitti inizialmente dalla pica,poi le banderillas e infine il colpo di grazia,con la spada,tra le prime due vertebre cervicali.<br />Lei così adesso a me appariva,forte,ma sempre piu' im mio possesso;la sua pelle aveva un sapore acido ed eccitante,mentre vederla lì,canina,costretta,urlante,in una stanza tappezzata da ampi ritagli di polistirolo,per insonorizzarla,dipinti di rosso, a ricreare l'ambiente quasi da arena,mi eccitava sempre piu'.<br />Il Bolero imperseverava e il sesso ,in quella stanza,si stava materializzando nell'aria.<br />Non la volevo scopare,ma annullare,mentre la pica si era infilzata nella carne rosea e sexy della sua coscia sinistra.<br />Strazio e orgasmo,il suo dolore,il mio godere.<br />Le giravo attorno per domarla e studiarla;<br />l'altra coscia fu penetrata dalla prima banderillas.<br />Il toro e il torero,la dura lotta tra l'animale istintivo e l'animale creativo;la seconda banderillas nel costato.<br />Cadde.<br />Guardai il pubblico che mi acclamava.<br />La terza nel gluteo destro;la mente;applausi,urla e l'attesa.<br />Mi avvicinai con la spada per graziarla,ma la sorte volle,che la prima stoccata fosse fermata da un osso del cranio;mira sbagliata.<br />Avevo letto in "morte nel pomeriggio" di Hemingway,che in gergo,questo errore veniva chiamato Pinchazo.<br />Agonizzante,dello stesso colore delle mie pareti,occhi supplichevoli di morte:dovevo mirare bene;<br />(applausi).<br />riuscii a inserire la spada tra le due vertebre cervicali,affondo.<br />Abbattuta.<br />Il pubblico attendeva l'ultimo dono:estrassi lo spadino,mozzai l'orecchio destro e lo lanciai a loro;un successo,mentre Ravel terminava la sua folle rincorsa e Belmonte mi fissava entusiasta,ero riuscito a eliminare la piu' selvaggia tra le bestie da me selezionata.<br />Ma lo spettacolo deve continuare.<br /><br /><object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/Lnut9tB78BE&hl=it&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/Lnut9tB78BE&hl=it&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="200" height="200"></embed></object>Giovanni P.http://www.blogger.com/profile/06681744570163398158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7644213536718705979.post-28499393026804397482009-09-19T23:04:00.009+02:002009-09-27T12:21:17.215+02:00Toxic Waltz<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDb_UT_2yHlSzylwjkfChnSUWZCGnHBZDSvEaV-QjAptCbs7rH9hzvzWGnEqnIqXSKtWPQpRMBWbXnNdO5mMK0nmUpMqtbv5zVDyuW94ga0kW9vx9gXARfmvm903Eef2qOZoK0TeuUzmA/s1600-h/droga.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 139px; height: 105px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDb_UT_2yHlSzylwjkfChnSUWZCGnHBZDSvEaV-QjAptCbs7rH9hzvzWGnEqnIqXSKtWPQpRMBWbXnNdO5mMK0nmUpMqtbv5zVDyuW94ga0kW9vx9gXARfmvm903Eef2qOZoK0TeuUzmA/s320/droga.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5383289861898546258" /></a><br /><br /><strong>(Basato su un fatto realmente accaduto e da me riadattato)</strong><br /><br />Si sveglio' con un tremendo mal di testa.Erano sicuramente passate le tre della notte,se ne accorgeva dall'aria fredda e pungente di Febbraio;si alzo' dalla panchina,stirando tutti i muscoli del corpo,come un gatto appena sveglio,e pian piano,con una sensazione sgradevole di nausea,si avvicino' alla fontana sita al centro della piazza,per sciacquarsi il viso e tornarsene a casa.<br /><br />Il centro cittadino era quasi del tutto deserto,tranne qualche auto che sporadicamente,passava con gente che si recava perlopiu' verso il luogo di lavoro a turni,come le acciaierie e gli stabilimenti petroliferi della zona.<br /><br />Si rese conto che anche lui doveva darsi da fare;iniziava una nuova giornata,durante la quale doveva necessariamente accumulare quelle 100 euro necessarie per comprare la sacra quotidiana dose di eroina,che gli avrebbe permesso di trascorrere con serenita' le ore giornaliere successive.<br /><br />Con quelle poche dosi di ashish che aveva,ne avrebbe potuto ricavare neanche la meta' di quanto gli serviva per tutta la giornata,ma meglio cercare di accumulare subito.<br /><br />Nel cortile di fronte,una ragazza era appena arrivata col proprio scooter e dopo averlo posizionato sul cavalletto,sistemo' lo scivolo di legno sotto il gradino della porta di casa,per poter entrare tranquillamente il mezzo.<br /><br />Le tre del mattino,una porta d'appartamento aperta,una ragazza sola:poteva esserci occasione migliore per iniziar al meglio il lavoro diurno?<br /><br />Si accosto' in penombra dentro il cortile,dopo aver atteso che la ragazza portasse dentro lo scooter e si fosse apprestata a togliere lo scivolo per richiudere definitivamente la porta.<br /><br />La prese di schiena,tappandole la bocca con una mano e con l'altra puntandole un coltello al fianco destro;<br /><br />gli occhi di lei erano terrorizzati;la costrinse ad entrare in silenzio;tutti dormivano e nel buio del sottoscala comincio' a colpire uno,due,cinque,dieci volte.<br /><br />Si introdusse con cautela nelle stanze al pianterreno,accorgendosi che quelle da letto si trovavano tutte al piano superiore.<br /><br />Apri' i cassetti del salone,dove riusci' a recuperare delle posate in argento,alcuni oggetti in oro,e trecentocinquanta euro in contanti,nascosti in un fazzoletto di stoffa.<br /><br />Mise i soldi in tasca e la refurtiva nella parte interiore del giubotto e usci' velocemente,allontanandosi dall'appartamento e dalla piazza,per andar di corsa verso casa.<br /><br />Per strada penso' che per un paio di giorni sarebbe potuto star tranquillo,si era procurato il necessario e poteva agire con calma per i giorni successivi.<br /><br />Spesso si girava indietro,come per paura di essere seguito e anche per assicurarsi sempre piu' che si stesse allontanando da quella casa.<br /><br />Si fermo' d'un tratto,e comincio' a guardarsi attorno;la citta' dormiva serena e dalle case immaginava provenire istantanee di vita da lui mai vissute;ma che freddo;e quella ragazza?Era morta?Stava soffrendo ancora dopo una serata passata col ragazzo o con gli amici?Con che diritto aveva distrutto quella storia di vita?Aveva spezzato sogni e bruciato aspettative...Per cosa?Per quella merda che al contatto col suo sangue gli mandava una scarica di adrenalina mostruosa,che presto lo avrebbe reso schiavo di un altro crimine?E se era arrivato ad uccidere,cosa avrebbe potuto fare ancora?<br /><br />Usci' il coltello dalla tasca,ancora sporco di sangue;lo fisso'.<br /><br />Lacrime cominciarono a fluire sul viso,mentre le tempie martellavano incutendo un profondo dolore alla testa;<br /><br />fu deciso...li' dove da tempo la vita gli aveva inflitto l'onere della sofferenza,con poche centinaia di euro in tasca e col viso di quella ragazza davanti a se'...li' con la luna che voleva lasciar il suo posto e col cielo che illuminava i suoi passi agonizzanti...<br /><br />netto fu il taglio alla gola e interminabili e dolorosi i minuti di sofferenza....ma li' col suo sangue a colorar le dure strade che lui conosceva da tempo fini' la sua corsa e il suo odiato walzer con la droga.Giovanni P.http://www.blogger.com/profile/06681744570163398158noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-7644213536718705979.post-41008213911633706952009-09-13T22:56:00.002+02:002009-09-13T22:59:47.027+02:00Italia:stato razzista e succube della chiesa.<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9GsiEbZDv7xu62wi98i9pdDTQFQykiDCvIh1VqYTpBxDMSobC6YmX-2khvyivJRejF2fhWq06Gelc88W2k1PPeHqfdUFNcewKf5zjrRiNnw0nEwJrBfTCHlSnOC23Tgm5Wj-snf8MXZs/s1600-h/gay.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 119px; height: 118px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9GsiEbZDv7xu62wi98i9pdDTQFQykiDCvIh1VqYTpBxDMSobC6YmX-2khvyivJRejF2fhWq06Gelc88W2k1PPeHqfdUFNcewKf5zjrRiNnw0nEwJrBfTCHlSnOC23Tgm5Wj-snf8MXZs/s320/gay.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5381059636199448082" /></a><br />Da sempre l’Italia è stato un paese con tendenze razziste che vanno dalla xenofobia alla misoginia,passando per l’omofobia e altre scempiaggini simili;l’attuale governo è garanzia di chi da sempre ha covato dentro queste “qualita’”e oggi puo’ esternarle,sapendo che nessuno osera’ contrastarlo se non con uscite pubbliche di condanna che si trasformano in approvazione segreta di questi atti;il governo Prodi aveva stanziato 300mila euro per svolgere indagini Istat sul fenomeno delle discriminazioni gay,prontamente bloccati dalla ministra Carfagna;otto mesi fa’,l’onorevole del Pd Paola Concia,relaziono’ una proposta di legge alla commissione giustizia,nella quale si chiedeva l’aggravante per reati concernenti omofobia e transfobia..ad oggi non ha ottenuto nessuna risposta;l’universo gay e lesbo,che era riuscito,attraverso dure lotte,ad ottenere la propria liberta’ sessuale,ricomincia ad avere paura e a vivere un profondo disagio sociale;nel 2009,come riportano numerose testate giornalistiche,sono gia’ stati commessi otto omicidi,52 aggressioni,sette estorsioni a sfondo sessuale,nonche’ numerosi atti di bullismo e vandalismo contro sedi e associazioni gay;da persone espulse dall’accademia militare ,licenziate,ostacolate nella loro carriera per le loro preferenze sessuali siamo passati a citta’ ,come ad es. Roma,dove la presenza di un sindaco ex picchiatore,fascista e razzista ove gli atti di violenza si susseguono giornalmente;il fenomeno è pero’ generalizzabile a tutta l’italia,governata da un presidente del consiglio puttaniere,machista ,mafioso e arrivista e da una chiesa che si richiude nel suo becero medievalismo inquisitore,che epura anche le sue testate giornalistiche da gente che esprime liberamente il proprio dissenso dalle gerarchie vaticane,che da tempo sono in rotta di collisione con la stessa CEI,con lo scopo di aggraziarsi il governo Berlusconiano ,non esprimendosi piu’ di tanto e avendo cosi’ accesso a favori che in caso contrario potrebbero essere negati;sperare che questo stato di cose attuale volga presto al termine,è auspicabilissimo per le nostre liberta’,dato che i richiami al restauro medievale nel clero e fascista nello stato sono tanti; Il pdl n. 3893, Patto Civile di Solidarietà e Unione di Fatto, mira al riconoscimento legale delle coppie conviventi che ne facciano richiesta, gay o eterosessuali, sul modello della legge francese del Pacs, già attiva in Francia dal 2001.<br />Sono ormai 14 gli stati europei che riconoscono legalmente in vario modo le convivenze gay e lesbiche: Germania, Francia, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Danimarca, Islanda, Norvegia, Svezia, Finlandia, Portogallo, Ungheria, Croazia, alcune regioni della Spagna (Catalogna, Aragona, Navarra e Valencia), e il cantone di Ginevra in Svizzera. In Gran Bretagna il Governo ha presentato un apposito progetto di legge.<br />Il documento di risposta alla proposta ,scritto da Papa Ratzinger mette allo scoperto una vera ossessione delle gerarchie cattoliche, che cercano strumentalmente di sviare l’attenzione dell’opinione pubblica dal problema degli atti di pedofilia che hanno spesso coinvolto membri del clero, attaccando la dignità delle persone omosessuali. Il riconoscimento legale delle coppie omosessuali non è inoltre affatto in contraddizione con la tutela della famiglia tradizionale. Negli stati europei che riconoscono le coppie gay e lesbiche si registrano infatti più matrimoni che in Italia.<br />Tutte queste prese di posizione danno forza a chi si crede in diritto di picchiare,ghettizzare e denigrare omosessuali e transessuali in nome di una morale catto-destroide assurdamente presente ancora nella nostra societa’.<br />La libertà non è che una possibilità di essere migliori,diceva Albert Camus,essere liberi di esprimere la propria sessualita’ è quindi anche possibilita’ di essere utili a migliorare la nostra societa’.Giovanni P.http://www.blogger.com/profile/06681744570163398158noreply@blogger.com6