lunedì 13 aprile 2009

Povera patria


L'andare del tempo,segna sempre piu' in modo profondo le sorti della nostra nazione.
In uno stato,governato da una persona che di reati ne ha commessi piu' di quanti i vari codici penali o civili prevedono,dove la scuola e la sanita' sono un optional da dove tagliare fondi e per questo vengono messi in mano a emeriti incompetenti.
E' logico allora vedere assurdita' nella routine della vita quotidiana:
si parla tanto di piccole o medie imprese ..beh sapete cosa succede?Che un piccolo imprenditore oltre a dover pagare la mazzetta ai cani mafiosi,è costretto a farsi "amici"finanzieri e forze dell'ordine varie con regali e regalini,ad essere obbligato a pagare la vigilanza notturna..putacaso se non li assumi qualcosa nel giro di pochi giorni accade.
Dal punto di vista del lavoratore,non ti puoi permettere di denunciare il tuo datore di lavoro,perche' non troverai piu' nessuno disposto ad assumerti nella tua zona appena si sparge la voce...
Un insegnante che vuole perfezionarsi con corsi o vuole semplicemente prendere un attestato come insegnante di sostegno,nel privato di associazioni sia laiche che cattoliche deve pagare fior fiore di euro per passare i test ed accedere alla qualifica.
In un qualsiasi cantiere prima che passi l'ispettorato del lavoro arriva sempre la telefonatina dell'amico che mettein guardia l'imprenditore che ha cosi' il tempo di far "nascondere"gli operai che lavorano in nero...
Negli stessi cantieri capita sovente che appena accada un incidente ad un operaio,lo stesso risulta appena assunto anche se lavora gia' li' da anni...(sempre in nero).
In un Italia ove gente collusa con mafia e colpevole di reati assurdi si ricicla costantemente al potere e ove tutti i diritti ottenuti dalle donne con la lotta adesso li stanno cancellando...
In un Italia ove la liberta' di coscienza non vale niente,dove se un poliziotto uccide un manifestante o un tifoso si trovano tutte le giustificazioni di questo mondo,ma se ci si permette di manifestare o scioperare si viene portati in caserma e quando va bene malmenati e poi lasciati liberi..ma avvertiti...
Dove i bastardi che han pestato i ragazzi alla scuola Diaz di Genova son tutti liberi,e il revisionismo storico la sta facendo da padrone ,inculcando alle nuove generazioni,nozioni assurde inernti i movimenti studenteschi e operai degli anni 60/70.
Allora credo che unirsi in gruppi non istituzionali,dove studiare le tecniche per lottare e riprendersi le liberta' a noi tolte non sia sicuramente un crimine...
Credo sia anche giustificabile il riprendere in considerazione alcune logiche proprie di gruppi come lotta continua,Nap,avaguardia operaia e potere operaio per ricreare un movimento di opposizione vera a questa neo dittatura psichica.

6 commenti:

  1. Buongiorno Giovanni.
    Passo a dare un'occhiata da te. Compermesso.
    Intanto ti ringrazio del passagio e dei suggerimenti del tuo commento.
    A presto!

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  2. Il finale del tuo post è illuminante.
    Noi la pensiamo alla stessa maniera. Io ho l'aggravante :) di essere anche sarda e indipendentista. Non mi faccio mancare nulla. E questa via del campo di Faber in sottofondo è la ciliegina nella torta.
    Ciao Giovanni, hasta la victoria siempre!
    " Cando si pesa su bentu est pretzisu bentulare" ( Inno sardo - Su patriottu sardu a sos feudatarios)

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  3. Post che mi dà i brividi e mi sgomenta per tanta "cruda realtà" :(

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  4. Giovanni, capisco o cerco di capire le tue parole, credimi non mi viene facile commentare un post di questo tipo, io vengo da una terra dove anche il banditismo più feroce almeno un volta ha dimostrato d'avere pietà. Detto questo sono troppo "anziano" per non capire che la svolta la sia può ottenere solo in modo democratico, il reazionarismo ha fatto il suo tempo, non l'ho vissuto ma ne ho visto i risultati, per questo dico che vi è la possibilità anche se remota di entrare in politica e stare dalla parte pulita, cosa non semplice ma possibile.

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  5. Ci sono sicuramente un mucchio di cose che non vanno. C'è un sistema di cooptazione mafiosa quasi dovunque. Nepotismo quanto ne vuoi. Raccomandazioni, gruppi di potere chiusi (e non mi riferisco solo a quelli di area berlusconiana). Nel campo della letteratura, poi, c'è una tale mafia che quella vera sembra quasi uno scherzo.
    Però sono incline a pensare come gians. Le spallate non servono. Il metodo democratico mi pare la scelta meno peggiore. Sempre riflettendo che la bacchetta magica non ce l'ha nessuno: ci saranno corruzione e schifezze anche tra un secolo e tra un millennio (si spera più accettabili di quelle attuali).
    Ciao, Giovanni, mi ha fatto piacere che il mio romanzo ti stia piacendo. Un saluto pure a zagara. :-)

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  6. Tempo fa mi capitò quasi di essere linciata per una considerazione come quella che tu fai in chiusura di post. Non so se poi ci credevo davvero o se fosse la rabbia a farmi parlare in quel modo. La rabbia e il malcontento sono rimasti gli stessi. il pensiero è un po' cambiato, ma non di molto.:) Ciao Giovanni

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