giovedì 18 febbraio 2010

Ingiustizia è fatta


Di seguito riporto parti della richiesta di archiviazione del pubblico ministero ,per il procedimento penale inerente un processo di malasanita', per danno alla nascita causato dai medici:

1-"Rilevato che,come evidenziato dalla Consulenza Tecnica del P.M.,molteplici e gravissime sono state le violazioni delle regole d'arte medica che hanno portato il piccolo S. ad avere gravissime lesioni..."

2-"Rilevato che è assolutamente certo che fin dal... il feto era in ambiente ostile e che fin da tale data era essenziale procedere a stimolare il parto..."

3-""che durante il parto sono state eseguite manovre oramai considerate obsolete e pericolose..."

4-"che è mancata un'anamnesi completa e accurata..."

5-"ritenuto dunque provato che le lesioni a S. sono derivate da comportamento negligente ed imperito del personale sanitario..."

6-"gravi discordanze nelle cartelle cliniche..."

in conclusione,si deve ribadire come risulti assolutamente accertata la riferibilita' delle lesioni subite dal piccolo S. alle condotte gravementi colpose complessivamente tenute dal personale sanitario...non è possibile concentrare tale responsabilita' ad un soggetto determinato e si chiede

l'archiviazione del caso
...
Nessun colpevole.
In tutto cio' mettiamoci di mezzo che nel giro di quattro anni si è dovuto cambiare medico legale per ben tre volte,in quanto i primi due non hanno voluto proseguire con una valutazione di parte,sicuramente per non intaccare i propri rapporti personali con la procura,che i carabinieri solo per prendere visione della denuncia han fatto passare piu' di un anno,si è arrivati al punto che i nostri cari medici "mafiosi"volevano:tra sei mesi cade in prescrizione la procedura penale e quindi anche se colpevoli,non saranno mai giudicati.

Tutto cio' mette in luce la grave collusione politico-affaristico-mafiosa,che collega la super casta dei medici ,con quella di avvocati,magistrati e pubblici ministeri e al solito l'utente viene divorato da questa feccia...e di nuovo ingiustizia è fatta.


martedì 9 febbraio 2010

Nassirya:i vostri eroi umiliati dal governo Berlusconi.


Tenente Massimiliano Ficuciello,Luogotenente Enzo Fregosi,aiutante Giovanni Cavallaro,aiutante Alfonso Trincone,maresciallo Alfio Ragazzi,maresciallo Massimiliano Bruno,maresciallo Daniele Ghione,maresciallo Filippo Merlino,maresciallo Silvio Olla,vice brigadiere Giuseppe Coletta,vice brigadiere Ivan Ghitti,appuntato Domenico Intravaia,carabiniere Horatio Maiorana,carabiniere Andrea Filippa,caporal maggiore Emanuele Ferraro,caporale Alessandro Carrisi,dottor Stefano Rolla,signor Marco Beci.Il 12 novembre 2003,alle ore 10.40 (ora irachena),con un attentato perdevano la vita 28 persone ,di cui 19 italiani, a Nassirya.
Alle famiglie di questi caduti sul lavoro vorrei rivolgere il mio scritto:a voi che con qualche migliaio di euro di assicurazione hanno pagato la vita dei vostri cari,a voi che stringete le mani ai rappresentanti di questo governo e che siete contenti quando ogni anno si commemora l’anniversario della strage,tra alte cariche dello stato e rappresentanti militari,a voi che dormite con una medaglia al valore accanto e che siete fieri del sacrificio fatto per la vostra patria a voi dico che questo governo ha disonorato e ha sputato sulle vite dei vostri morti :
in data 29 dicembre 2009 e con pubblicazione sulla gazzetta ufficiale in data 31 dicembre,tra le norme che fanno parte della legge sul rifinanziamento delle missioni italiane all’estero,il comma 8° annulla di fatto i processi in corso nei confronti degli ufficiali indagati per imprudenza, imperizia,negligenza, a seguito della strage suddetta.Le accuse si riferivano ad esempio al fatto di aver fatto riempire i blocchi anti-carro,non di sabbia,ma di ghiaia e sassi,che con l’esplosione si son trasformati in proiettili,al fatto che il deposito munizioni era stato creato a ridosso degli alloggi e per aver sottovalutato gli avvisi di allarme ricevuti prima dell’attentato.
Da oggi i tribunali militari per procedere contro un militare o un ufficiale deve avere prima il lascia passare dal ministro della difesa,cioè dovrebbe essere La Russa a dire al tribunale di indagare e giudicare il generale dell’esercito Bruno Stano,il comandante dei carabinieri e della missione “Antica Babilonia”Georg Di Pauli e il generale Vincenzo Lops,cosa che non accadra’ mai e qui possiamo metterci sopra qualsiasi scommessa.
C’è comunque da dire che il generale Stano,condannato inizialmente a due anni,è stato di seguito assolto,non per non aver commesso il fatto ma perche’ ha ubbidito a ordini superiori,che anche il generale Vincenzo Lops con varie scusanti trovate a pennello è stato assolto e che rimane cosi’ in gioco il processo Di Pauli,che avra’ la prossima udienza il 27 Febbraio e che con tutta probabilita’ sara’ l’ultima dopodiché l’insabbiamento sara’ completo.
Gli avvocati delle famiglie vogliono fare presente il tutto ai garanti della costituzione ,perche’ ritengono incostituzionale la norma,ma sta di fatto che gia’ è stata accettata e pubblicata e quindi è in vigore…
A voi famiglie rivolgo questo scritto:non date la mano agli assassini dei vostri cari,non accontentatevi del giorno della commemorazione o di pochi euro schifosi…no!!!Urlate anche voi l’ingiustizia che vi ha colpito,insieme alle famiglie di migliaia di altri morti sul lavoro,perche’ questo sono i militari suddetti;gente morta in guerra (e non in missione di pace).