domenica 27 dicembre 2009

Padre!


Padre,
non ti avvicinare,
lascia la purezza del mio corpo,
a chi un giorno lo vorra' amare.
Padre,
la mia bocca freme,
al sentire la tua lingua farsi spazio,
e le tue mani carezzare il mio orifizio.
Padre,
il dolore è atroce,
ma non solo del sangue del mio corpo che ora scorre,
ma del tuo incedere violento che io aborro.
Padre,
ora baci la mia mamma nel tuo letto,
mentre io asciugo le mie lacrime e il tuo sperma,
con lo stesso maledetto fazzoletto.

4 commenti:

  1. Parole che si commentano da sole purtroppo
    parole che mi hanno riportato indietro nel tempo...
    Robinia

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  2. tremendamende efficaci le tue parole... riescono a dire l'indicibibile

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  3. Ciao, buon anno nuovo a te e alla tua famiglia, anche da parte di Cleide.

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