martedì 9 febbraio 2010

Nassirya:i vostri eroi umiliati dal governo Berlusconi.


Tenente Massimiliano Ficuciello,Luogotenente Enzo Fregosi,aiutante Giovanni Cavallaro,aiutante Alfonso Trincone,maresciallo Alfio Ragazzi,maresciallo Massimiliano Bruno,maresciallo Daniele Ghione,maresciallo Filippo Merlino,maresciallo Silvio Olla,vice brigadiere Giuseppe Coletta,vice brigadiere Ivan Ghitti,appuntato Domenico Intravaia,carabiniere Horatio Maiorana,carabiniere Andrea Filippa,caporal maggiore Emanuele Ferraro,caporale Alessandro Carrisi,dottor Stefano Rolla,signor Marco Beci.Il 12 novembre 2003,alle ore 10.40 (ora irachena),con un attentato perdevano la vita 28 persone ,di cui 19 italiani, a Nassirya.
Alle famiglie di questi caduti sul lavoro vorrei rivolgere il mio scritto:a voi che con qualche migliaio di euro di assicurazione hanno pagato la vita dei vostri cari,a voi che stringete le mani ai rappresentanti di questo governo e che siete contenti quando ogni anno si commemora l’anniversario della strage,tra alte cariche dello stato e rappresentanti militari,a voi che dormite con una medaglia al valore accanto e che siete fieri del sacrificio fatto per la vostra patria a voi dico che questo governo ha disonorato e ha sputato sulle vite dei vostri morti :
in data 29 dicembre 2009 e con pubblicazione sulla gazzetta ufficiale in data 31 dicembre,tra le norme che fanno parte della legge sul rifinanziamento delle missioni italiane all’estero,il comma 8° annulla di fatto i processi in corso nei confronti degli ufficiali indagati per imprudenza, imperizia,negligenza, a seguito della strage suddetta.Le accuse si riferivano ad esempio al fatto di aver fatto riempire i blocchi anti-carro,non di sabbia,ma di ghiaia e sassi,che con l’esplosione si son trasformati in proiettili,al fatto che il deposito munizioni era stato creato a ridosso degli alloggi e per aver sottovalutato gli avvisi di allarme ricevuti prima dell’attentato.
Da oggi i tribunali militari per procedere contro un militare o un ufficiale deve avere prima il lascia passare dal ministro della difesa,cioè dovrebbe essere La Russa a dire al tribunale di indagare e giudicare il generale dell’esercito Bruno Stano,il comandante dei carabinieri e della missione “Antica Babilonia”Georg Di Pauli e il generale Vincenzo Lops,cosa che non accadra’ mai e qui possiamo metterci sopra qualsiasi scommessa.
C’è comunque da dire che il generale Stano,condannato inizialmente a due anni,è stato di seguito assolto,non per non aver commesso il fatto ma perche’ ha ubbidito a ordini superiori,che anche il generale Vincenzo Lops con varie scusanti trovate a pennello è stato assolto e che rimane cosi’ in gioco il processo Di Pauli,che avra’ la prossima udienza il 27 Febbraio e che con tutta probabilita’ sara’ l’ultima dopodiché l’insabbiamento sara’ completo.
Gli avvocati delle famiglie vogliono fare presente il tutto ai garanti della costituzione ,perche’ ritengono incostituzionale la norma,ma sta di fatto che gia’ è stata accettata e pubblicata e quindi è in vigore…
A voi famiglie rivolgo questo scritto:non date la mano agli assassini dei vostri cari,non accontentatevi del giorno della commemorazione o di pochi euro schifosi…no!!!Urlate anche voi l’ingiustizia che vi ha colpito,insieme alle famiglie di migliaia di altri morti sul lavoro,perche’ questo sono i militari suddetti;gente morta in guerra (e non in missione di pace).


3 commenti:

  1. Mi indigna l'ipocrisia di certe commemorazioni e mi rammarica osservare come tanta gente ci creda ancora. Se solo si leggesse e si oservasse con più attenzione su più fronti, molte verità sarebbero lampanti. Giusto abbinamento tra testo e musica :)

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  2. Nel nostro piccolo cerchiamo di dire le verita' nascoste...ma molti non le vogliono sentire ...purtroppo!!!

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  3. In questi casi ho sempre pensato che la parte più dolorosa è la lettura dei nomi dei morti. Quando si elencano certi nomi si fa molto di più che dire qualche nome, ma si fa un atto d'accusa e un grande discorso funebre. Ciao Giovanni, un saluto pure a Zagara.

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